Dovevano essere tre i 'capisaldi' dell'offerta turistica vastese alla Bit di Milano, ovvero l'enogastronomia (e dunque l'ormai grande protagonista brodetto di pesce), il segmento ambientale e naturalistico (leggasi Punta Aderci) e quello religioso. Se il primo oggi ha avuto evidenza con la conferenza stampa riunita in terra lombarda del vice sindaco Del Prete, del consigliere comunale Lembo e dell'assessore provinciale Di Silvio ed il secondo domani troverà spazio attraverso la proiezione di un video documentario sulla riserva dal titolo ''L'ultima spiaggia'', il 'comparto' religioso ha invece visto la città del tutto ignorata. Ed a confermarlo è stato lo stesso assessore regionale al Turismo Enrico Paolini sottolineando il 'debutto' dell'Abruzzo nel catalogo turistico internazionale dell'Opera Romana Pellegrinaggi. ''L'entrata ufficiale dell'Abruzzo nel catalogo del turismo religioso che conta - ha detto l'assessore Paolini - rappresenta il frutto di un duro e costante lavoro da un anno a questa parte. Questa nuova offerta turistica apre nuovi scenari assolutamente interessanti che per questo devono essere attentamente seguiti''. Per la precisione l'offerta del turismo religioso in Abruzzo conta su tre proposte: una interregionale con Lanciano e Ortona legati a San Giovanni Rotondo e le altre due prettamente abruzzesi. La prima, 'Itinerari della fede', parte da Sulmona tocca Manoppello e si chiude a Lanciano e Ortona, la seconda, 'Itinerari celestiniani', tocca i centri dell'Aquila, Sulmona e il Santuario di San Gabriele ad Isola del Gran Sasso. E la Sacra Spina, 'portabandiera' di questa possibilità di offerta religiosa annunciata anche da Del Prete e Lembo nella conferenza stampa di illustrazione della presenza vastese della Bit a Milano? Di essa non c'è traccia. A Milano, dunque, si va avanti solo con brodetto e Punta Aderci.