Da Claudio Zimarino ('Un voto pulito per Vasto') riceviamo e pubblichiamo: ''Per curiosità in questi giorni ho analizzato il documento relativo ad una gara di appalto riguardante l'affido dei servizi parascolastici diversi (14 febbraio 2008), avente un importo di circa sessantamila euro. Due elementi mi hanno colpito dall'attenta lettura delle condizioni di ammissione alla gara: la ditta che intende partecipare deve dichiarare di essere iscritta all'Albo Regionale delle Cooperative Sociali (della Regione Abruzzo); la ditta che intende partecipare deve aver maturato (orribile espressione) un fatturato di almeno 150.000 euro nei servizi di assistenza e vigilanza durante il triennio 2004/2006 (chissà perché è escluso il 2007), ciò significa aver servito almeno un Comune delle dimensioni di Vasto in quei tre anni. Vengono quindi ad essere tagliati fuori tutti gli operatori privati non in forma di cooperativa, gli operatori di fuori regione e tutte le imprese di recente costituzione o che comunque non hanno avuto appalti precedenti delle dimensioni di quello che dovrà essere assegnato. Fra l'altro i giovani ed i disoccupati sono di solito proprio in quest'ultima situazione, per cui restano automaticamente esclusi. Dulcis in Fundo: l'appalto potrà chiaramente essere assegnato anche in presenza di una sola offerta. Alla faccia della libera concorrenza''.