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NUOVO OSPEDALE, STOP AI FONDI DOPO LA CRISI DI GOVERNO

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''La caduta del Governo Prodi ha posto un freno alla definizione dei fondi da destinare alla costruzione del nuovo ospedale''. E' Luciano Lapenna, sindaco di Vasto, ad annunciare la battuta d'arresto nella procedura per l'acquisizione dei finanziamenti necessari a costruire la struttura comprensoriale in contrada Pozzitello, al confine con San Salvo. Servono, in tutto, circa 95 milioni di euro. Tra i soldi già a disposizione della Asl di Lanciano-Vasto e quelli promessi ed in attesa di essere sbloccati solo dopo il ripiano del debito sanitario pregresso della Regione Abruzzo, si arriva alla metà della somma necessaria. Queste le cifre annunciate nei mesi scorsi da Michele Caporossi, direttore generale dell'azienda sanitaria. Ora, però, tutto si è complicato. Ed i tempi, ancora una volta, sono destinati ad allungarsi. ''Speriamo - afferma Lapenna - di poter imprimere un'accelerata all'iter di reperimento delle risorse necessarie''. Forti, in passato, erano state le polemiche circa la localizzazione del nuovo ospedale, poi approvata dal Consiglio comunale con il voto favorevole di centrosinistra e centrodestra e l'astensione della sola Lista Forte, confluita dall'autunno scorso nel Partito democratico. Il 21 novembre del 2007 è stata firmata la convenzione con cui la Asl ha acquistato dal Comune il terreno di località Pozzitello, che nel 1999 l'amministrazione comunale aveva a sua volta comprato, per circa due miliardi di lire, dalla ex Siv, poi Pilkington, ora Nippon Sheet Glass, la multinazionale che produce vetro per auto nella zona industriale di Piana Sant'Angelo, a San Salvo.
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