Al classico taglio del nastro, oggi pomeriggio, c'era il ministro delle Infrastrutture - ancora in carica - Antonio Di Pietro. Non c'è più bisogno della deviazione lungo la Trignina. Da oggi la strada torna percorribile grazie all'entrata in funzione del nuovo punto sul fiume Treste, tra Lentella e Dogliola. Oltre a Di Pietro c'erano, tra gli altri, il condirettore generale tecnico dell'Anas Michele Minenna, il presidente della Provincia di Chieti Tommaso Coletti, il prefetto di Chieti Vincenzo Greco e numerosi sindaci del territorio. ''La costruzione del nuovo ponte - ha affermato Minenna - ha richiesto un investimento complessivo di circa 1 milione 179 mila euro e restituisce piena funzionalità ad un'arteria importante come la Fondovalle Trigno. Si è riusciti a dare in tempi record una risposta alle aspettative dei cittadini: demolendo il vecchio ponte dissestato, ripristinando la viabilità in maniera provvisoria, con la costruzione in soli 10 giorni del by-pass e poi, a distanza di appena 7 mesi dal dissesto, realizzando ed aprendo al traffico il nuovo ponte''. La ricostruzione del ponte si è resa necessaria in seguito al dissesto della vecchia infrastruttura realizzata negli anni '70 dalla Cassa per il Mezzogiorno che, nel giugno 2007, è collassata a causa del cedimento dei pali di sostegno della fondazione.
Il nuovo collegamento è stato concepito con una struttura mista costituita da travi principali in acciaio e una soletta in cemento armato ricoperta lateralmente da un profilo metallico colorato. Questo tipo di struttura, oltre a ridurre i tempi di esecuzione, ha consentito di prolungare la lunghezza delle campate, limitando così l'interferenza con il fiume Treste. Le campate del ponte, infatti, sono state ridotte da cinque a tre e le pile da quattro a due.
Nella foto di Gino Bracciale il taglio del nastro del ministro Di Pietro