Corrado Sabatini, consigliere comunale dell'Italia dei Valori, si è dimesso dalla carica di presidente della commissione Affari generali, la stessa che ha scritto il nuovo Statuto comunale, poi approvato dal Consiglio. E' giallo sulla decisione presa, visto che i suoi due cellulari ieri squillavano a vuoto. Ufficialmente, lo ha fatto per motivi personali che ha spiegato al sindaco, Luciano Lapenna, in una lettera nella quale Sabatini, ingegnere con una lunga militanza socialista prima di passare alla vigilia delle elezioni del 2006 al partito di Di Pietro, afferma di essere oberato dai molteplici impegni professionali da progettista, direttore dei lavori nei cantieri e costruttore. Rimane, in ogni caso, membro della commissione e consigliere comunale. Una mossa che la dirigenza locale dell'Italia dei Valori non ha digerito, perché la decisione non è stata ancora comunicata al partito. I responsabili del circolo dipietrista cittadino temono che Sabatini possa cambiare casacca, lasciando l'Idv senza consigliere comunale: ''Non so - dice il coordinatore, Francesco Romanelli - se sarà così. So che si sentiva svuotato del suo ruolo, ma non abbiamo mai approfondito il discorso. Ho convocato per domani (oggi, n.d.r.) un incontro con lui per conoscere le motivazioni della decisione e le intenzioni per il futuro''. Mano tesa, invece, da Forza Italia: ''Fino ad oggi - afferma il consigliere ed ex candidato sindaco, Guido Giangiacomo - non c'è stato nessun contatto politico. Certo, Sabatini è una persona valida ed abbiamo idee molto vicine. Magari venisse con noi''.