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Illustrato il progetto dell’arch. Anna Corsi sulla Costa dei Trabocchi

Secondo appuntamento del Consorzio Vivere Vasto Marina con i giovani talenti di Vasto per evidenziare proposte, spunti di riflessione, nuove idee

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Si è tenuto oggi pomeriggio il secondo incontro organizzato dal Consorzio Vivere Vasto Marina, con la piattaforma Zoom e contemporaneamente in diretta sulla pagina facebook, per evidenziare le proposte innovative di giovani talenti del territorio.

Maria Rosaria Franceschini nel ruolo di moderatore della riunione insieme al presidente del Consorzio Vivere Vasto Marina, Piergiorgio Molino, ha presentato l’arch. Anna Corsi, che recentemente si è laureata in Architettura con la tesi: Adattamento, mitigazione e contrasto ai cambiamenti climatici: la Costa dei Trabocchi, con il Prof. Arc. Paolo Fusero.

Anna Corsi, ha illustrato la sua idea progettuale, che prende in considerazione i cambiamenti climatici e le vulnerabilità del nostro territorio. Le soluzioni che considera, tengono conto di tutto il territorio da Casalbordino a Vasto Marina come un unico sistema, dove è necessario creare sinergie tra comuni, enti, associazioni, in una correlazione di interdisciplinarietà, per applicare e condividere un idea unitaria di progetto.

Ha messo a fuoco tre fattori di rischio: l’esondazione del fiume Sinello, il pericolo degli incendi e l’erosione costiera, e per ognuno di essi ha messo in atto delle azioni progettuali non solo per mitigare i rischi, ma anche e soprattutto per valorizzare quei luoghi sempre in un’ottica di tutela e salvaguardia.

Per contrastare l’esondazione del Fiume Sinello, considerato non come problema ma come risorsa, propone delle vasche di laminazione, delle grandi cisterne di stoccaggio temporale dell’acqua che vanno a canalizzare poi l’acqua per uso agricolo. Ma anche la realizzazione di un parco fluviale, connessioni con i percorsi ciclabili, realizzazione di orti sociali, zone legate allo sport, corridoi ecologici.

Per quanto riguarda il pericolo degli incendi nella zona della Riserva Naturale di Punta Aderci, per salvaguardare l’area, propone delle barriere tagliafuoco, cioè percorsi naturali, non invasivi, che si collegano con la Via Verde, mentre per la protezione delle dune naturali propone delle barriere frangivento, disposte a scacchiera, fatte con materiali naturali e la ripiantumazione di piante autoctone.

L’arch. Anna Corsi, ha preso poi in considerazione il problema dell’erosione, soprattutto nella zona Vignola, Canale, Casarsa, con la presenza di spiagge inaccessibili e luoghi malsani, che potrebbero avere delle barriere frangiflussi sommerse e pennelli a mare e piazze multilivello inondabili e il ripristino delle aree con un percorso pedonale e ciclabile in tutta la zona.

Inoltre, la zona della Bagnante, simbolo di Vasto Marina, dovrebbe avere una nuova veste, con la presenza di un parco pedonale, un collegamento alla Via Verde, dei percorsi salute, fitness e l’utilizzo di aree dismesse già presenti per la realizzazione di luoghi di interesse pubblico, come ad esempio un museo marittimo, per valorizzare tutta l’area archeologica del Porto Sommerso di Vasto Marina, proprio nell’area della Bagnante.

Maria Rosaria Franceschini e Piergiorgio Molino, ringraziando Anna Corsi per il suo prezioso intervento, hanno sottolineato quanto sia importante in un’idea progettuale fare sinergia, fare sistema, in una prospettiva più ampia e come è altrettanto importante valorizzare le proposte di giovani professionisti verso la città di Vasto. A questo riguardo hanno anticipato che sabato prossimo sarà ospite, sempre con l’uso della piattaforma Zoom, l’arch. Giammaria Racano, che presenterà un progetto molto interessante per il futuro di Punta Penna.

 

 

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