Ognuno di noi è emotivamente legato a luoghi unici che rappresentano una parte importante della nostra vita e che vorremmo fossero protetti per sempre. Il Fai con la decima edizione de I Luoghi del Cuore, ha realizzato il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare.
Ecco la classifica dei luoghi d’Abruzzo. Il Faro di Punta Penna è al 4° posto regionale, al 66° nella graduatoria italiana, con 3689 voti.
- 7° Ermeo di Sant’Onofrio al Morrone 14331
- 21 Grotte e Cascata di Stiffe 7182 voti
- 42° Castello di Rocca Scalegna 4756 voti
- 66° Faro di Punta Penna 3689 voti
- 114° Borgo Universo Aielli 2346 voti
- 120° Chiesa della Santissima Trinità Ortona 2244 voti
- 148° Istituto Regina Margherita Teramo 1928 voti
- 211° Chiesa di San Nicola e Borgo adiacente Taranta Peligna 1124 voti
- 310° Lago di Scanno 738 voti
- 337° Cattedrale S. Michele Arcangelo Città Sant’Angelo Pescara 674 voti
Si può ancora votare fino al 15 dicembre 2020 e fare il passaparola, per evidenziare i luoghi che hanno emozionato e salvarli. Si può esprimere il voto di più luoghi, ma per ognuno si può esprimere solo un voto. Finché l’emergenza non sarà passata, il FAI invita a votare via web grazie ai tanti strumenti digital che si possono scaricare da ogni scheda luogo.
Per votare il Faro di Punta Penna:
https://fondoambiente.it/luoghi/faro-di-punta-penna-vasto-24957?ldc
Sono previsti al termine del censimento I Luoghi del Cuore, contributi per i primi 3 vincitori: 50.000€ primo classificato, 40.000€ secondo classificato, 30.000€ terzo classificato. E’ previsto inoltre un vincitore della classifica speciale 20.000€, tutti i luoghi sopra i 50.000 voti 5.000€ .
Il luogo che raccoglie più voti online , sarà oggetto di un video promozionale realizzato da un operatore professionale incaricato dal FAI.
Inoltre, a fine censimento, tutti i luoghi con almeno 2.000 voti possono partecipare al Bando per la selezione degli interventi. Le richieste possono prevedere: l’erogazione di un contributo economico (massimo 30.000 euro e necessario un cofinanziamento) oppure un’istruttoria presso gli Enti di tutela.