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Nuova Tac al 'San Pio' destinata al percorso Covid

Amato: "Noi siamo un ospedale di confine"

redazione
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L’Ospedale San Pio di Vasto ha una nuova Tac, destinata al percorso Covid. Il nuovo tomografo assiale computerizzato, presso l'Unità operativa di radiologia del presidio vastese, servirà nell'immediato per l'emergenza Covid che ha bisogno di diagnostica veloce e di uno strumento modernissimo. La nuova Tac ha sostituito una macchina vecchia di 15 anni.

Il Direttore della Radiodiagnostica di Vasto, Dr.ssa Maria Amato, commenta sulla sua pagina facebook che non c’è stato il taglio del nastro,

“ma solo perché il periodo che stiamo vivendo ci detta regole che soprattutto in ospedale vanno osservate e testimoniate.

Ma le presenze istituzionali erano quelle delle grandi occasioni, il Vescovo, il Presidente della Regione, l'Assessore alla Sanità, il Sindaco di Vasto, il Direttore Generale e il Direttore Sanitario Aziendale, quelle ospedaliere la dr.ssa Tana, il responsabile della sicurezza e io.

Avremo un’altra occasione più familiare, con quelli del mio reparto, con il primo paziente che lui si, taglierà il nastro, una sorta di rito propiziatorio, per tutti quelli a cui questo impianto servirà: 80 strati fisici con ricostruzioni a 160.

C'è sempre qualcuno scontento, qualcuno che fa troppa fila, qualcuno che non trova posto, speriamo di poter dare risposte migliori.

Lo abbiamo già fatto quest'anno con quasi 2000 esami in più rispetto al 2019, nonostante i mesi di lockdown, esami che non senza fatica abbiamo recuperato.

Faremo meglio. Questa macchina servirà per l'emergenza. Le tac ordinarie, quelle di oncoematologia, le colon tac, le cardio TC, potranno essere eseguite, finalmente senza la pressione della urgenza e i tempi delle sanificazione, sull'impianto GE.

Ho imparato nel tempo a vivere l'entusiasmo per una nuova tecnologia come altri vivono una auto nuova, anche se a km zero, e a vivere la positività del momento, sarà un modo per implementare il servizio di diagnostica.

È vero la Radiologia non ha la importanza vitale della Anestesia e rianimazione, non è al vertice della piramide come i chirurghi, ma con umiltà serve a tanta gente. Oggi per noi è stato un giorno importante, uno spazio di attenzione che mi ha consentito di dire a chi governa le scelte degli investimenti e disegna la rete della sanità che l'ospedale di confine è profondamente diverso da un ospedale periferico, e noi siamo confine.

Ho detto, ottenendo ascolto che, dopo i giusti diritti delle altre radiologie aziendali, la nostra rnm è del 2000 ed è obsoleta, e l'ascolto l'ho avuto ancora una volta con i numeri, con la rnm di San Salvo sono stati eseguiti circa 800 esami, il doppio di quelli dello stesso periodo dello scorso anno, grazie soprattutto ai due tecnici impegnati.

Ho avuto modo di ricordare che i risultati della Radiologia di Vasto hanno il volto dei tanti medici, tecnici, infermieri, oss, personale amministrativo che mi onoro di aver rappresentato oggi, hanno il sostegno prezioso del personale delle ditte esterne, pulizie, sanificazione, tecnico, informatico.

Il ringraziamento doveroso va alla ditta che ha eseguito il lavoro, maestranze di grande professionalità e gentilezza.

La gentilezza in ospedale può fare la differenza.

Incrocio le dita per i pazienti che incontreremo sul nostro percorso sperando di essere utili.

Un pensiero di affetto sempre per chi tante volte è passato sui nostri "tavoli" trasformandosi in immagine, ed è memoria. Un pensiero che è diventato un addio, ha il nome e il volto di Gino Baiocco che tante volte con speranza e un garbo di altri tempi ha attraversato i nostri corridoi ed oggi è oltre. Fa buon viaggio, Gino.”

 

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