"Edipico e claustrofobico, questo “Regina madre” di Manlio Santanelli, che ha aperto in Villa l’edizione 2020 del Festival Nuove Drammaturgie Indipendenti. Una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo (in collaborazione con il Teatro del Sangro) per la regia di Stefano Angelucci Marino, che con Rossella Gesini è anche attore della pièce.
Teatro di parole, che vive nel dialogo fra un cinquantenne in pieno naufragio professionale ed esistenziale e la sua “madre castratrice”, della quale è pronto a narrare e a vendere la malattia e la morte. Si ride amaro, soprattutto per il personaggio della madre, la Regina del titolo, cui la Gesini presta convincenti zoppie e magnifica inflessione campano-abruzzese. La scenografia essenziale, dal pannello che fa da sfondo ai giocattoli sparsi sul palco, rimanda a una dimensione di infanzia perduta e dannata, di un protagonista maschile costretto a essere un Peter Pan intristito e floscio, oppresso dalla figura mitizzata del padre scomparso e dall’immanenza della terribile vecchia.
In scena con due lupi sul volto, come si chiama la mezza maschera di Pulcinella, Angelucci e Gesini tengono serrato il ritmo dei dialoghi e rendono meno stagnante la relativa immobilità del plot. Una proposta inconsueta, come è nello spirito del festival, che il numeroso pubblico presente ha mostrato di gradire. Stasera si prosegue con Pierluigi Bevilacqua, domani con Dino La Cecilia. Domenica gran finale con il Cyrano del Teatro dei Limoni."
Due turni, ore 18.00 e ore 21.00. A Treglio.
Prenotazione obbligatoria al n.340.9775471.