Una trentina di posti di lavoro a rischio, oltre ad una riduzione consistente delle prestazioni assicurate all'utenza. Creano ripercussioni anche a Vasto, ed in particolare al centro di riabilitazione dell'Istituto San Francesco di Vasto Marina, le delibere che fissano il tetto di spesa 2008 relativo alle prestazioni acquistate dalla Regione Abruzzo dalle strutture private. Per la Riabilitazione 'ex art. 26' il budget 2008 fissa a 76 milioni di euro il tetto massimo a fronte dei 94 di quello passato, per una dimunizione di circa il 25 per cento che, per il San Francesco, si traduce in prestazioni ridotte all'utenza e posti di lavoro in meno (in particolare terapisti, ma anche socio-sanitari). ''Abbiamo già spedito a circa quattrocento pazienti - dice il direttore, padre Franco Berti - lettere nelle quali spieghiamo la situazione e l'impossibilità di erogare certe prestazioni. Per la questione occupazionale ci confronteremo con i sindacati. Per il prossimo mese di febbraio non cambierà niente sostanzialmente, ma da marzo in poi, inevitabilmente, qualcosa accadrà ''. Ed alcuni effetti di quanto stabilito a livello regionale già si fanno sentire al San Francesco: innanzitutto la chiusura completa dell'ambulatorio e poi la diminuzione (del 30 per cento) delle prestazioni terapeutiche garantite ai pazienti al loro domicilio. Un quadro nient'affatto confortante, insomma, sia per il profilo occupazionale che per quello dell'assistenza sanitaria nel settore riabilitativo.