Il 12 settembre ricorre il sesto anniversario dello spiaggiamento dei capodogli a Vasto.
Solo la testarda volontà di centinaia di persone, vastesi e turisti, insieme alla Guardia Costiera che coordinava le operazioni insieme al Centro Studi Cetacei di Pescara e alla Protezione Civile di Vasto, nel pomeriggio di quello stesso giorno, ha permesso di salvare 4 di quei 7 capodogli permettendo loro di disincagliarsi e riprendere il largo.
"Quest’anno - scrive in una nota Marco Marra, capogruppo del Pd in Consiglio comunale - il ricordo di quell’evento straordinario e drammatico fa il paio con lo scenario devastante dell’incendio del 30 agosto che ha colpito l’ambiente dunale e la falesia della spiaggia di Punta Penna.
La necessaria riqualificazione ambientale di Punta Penna ci spinge a lanciare un progetto straordinario che potrebbe diventare un’attrazione unica, in grado di unire sostenibilità ambientale a storia del territorio e arte. Progettiamo il recupero degli scheletri dei capodogli e valutiamo la possibilità di un 'museo a cielo aperto' che veda come luogo di esposizione proprio l’ambiente retro dunale. La passerella in legno, andata distrutta dall’incendio, che costeggiava proprio la falesia e che negli anni scorsi è stato luogo di iniziative artistiche come 'Art in the Dunes', dovrà essere ricostruita. Questa è l’occasione di guardare oltre e immaginare uno scenario unico nel suo genere.
Sperando in un voto unanime in Consiglio, il gruppo consiliare del Pd ha presentato una delibera in cui impegna il sindaco a progettare la ricostruzione degli scheletri e a mettere in atto l’iter necessario al recupero delle ossa, confidando nel finanziamento della Regione che, nei giorni successivi il devastante incendio, si è impegnata a un finanziamento straordinario per la valorizzazione della Riserva di Punta Aderci".