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PESCA IN ZONA VIETATA A PUNTA PENNA, MULTA 'SALATA' AD UN VASTESE

a cura della redazione
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Nell'ambito di controlli effettuati nello specchio acqueo del porto di Punta Penna la Guardia Costiera di Vasto ha sorpreso un pescatore sportivo vastese con circa 10 chili di di prodotto ittico. Situazione in violazione dell'ordinanza n° 07/99 dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto che prevede il divieto di qualunque tipo di pesca (sportiva e professionale) nello specchio acqueo e nei pressi del canale di accesso del bacino. Il prodotto è stato sequestrato e successivamente rigettato in mare. Al trasgressore è stata comminata una 'salata' sanzione di 2.064 euro complessivi. Sempre la Guardia Costiera, inoltre, ha provveduto a far salpare una rete abusivamente posizionata da ignoti proprio all'imboccatura d'ingresso del porto, potenzialmente pericolosa per la sicurezza della navigazione. Nei giorni scorsi, intanto, è stata inviata al comando dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto una nota a firma di responsabili della Cooperativa Cogecstre di Penne nella quale si segnalava lo stato di abbandono della spiaggia di Punta Penna, invasa da numerose cassette di polistirolo e retini (strumenti entrambi fatti risalire all'attività dei pescatori). A seguito di questa segnalazione il comandante della Guardia Costiera, il tenente di Vvscello Ivan Savarese, oltre ad estendere la nota al competente servizio del Comune di Vasto - ha scritto una lettera circolare destinata a tutte le cooperative di pesca ed agli armatori dei pescherecci locali al fine di sensibilizzare gli stessi in merito al problema ed al fine di arginare ''questa cattiva abitudine - dice Savarese - anche se, di fatto, è impossibile risalire in modo preciso agli effettivi responsabili, potendo quei tipi di rifiuti, a causa della corrente, provenire anche da altre zone di mare.
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