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IL TEMPO SI E' FERMATO A VASTO: RESISTE DA 14 ANNI L'ADESIVO DI ''LISTORTO SINDACO''

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Ha 14 anni, ma non li dimostra. E' un adesivo rimasto intatto dalla campagna elettorale per le comunali del 1994. Si trova lungo la Statale 16, all'altezza dell'incrocio con via Osca, la strada che conduce alla zona industriale e al porto di Punta Penna. Appiccicato ad una centralina dell'Enel, sul ciglio dell'Adriatica. E' bianco. In alto a sinistra sono riprodotte due pennellate, una verde e l'altra rossa, intervallate per creare l'effetto tricolore. Sopra c'è la scritta ''Progressisti'', il nome del centrosinistra di occhettiana memoria che sfidò, perdendo, l'allora ''Polo delle libertà'' inventato pochi mesi prima da Silvio Berlusconi. In obliquo, in nero, uno slogan che rimase solo un auspicio: ''Listorto sindaco''. Il riferimento è a Giuseppe Listorto, chirurgo di origini termolesi che si candidò alla carica di primo cittadino contro Giuseppe Tagliente (prima An, poi Forza Italia), già vincitore nel 1993 della prima campagna elettorale per l'elezione diretta del sindaco contro Giovanni Ivan Aloè, attuale consigliere comunale del Partito democratico ed allora candidato allo scranno più alto del municipio a capo della lista civica di centrosinistra ''Insieme per Vasto''. Quelle elezioni furono, però, annullate dal Tar, a seguito del ricorso presentato da Daniele Menna di Rifondazione Comunista, per via di alcune irregolarità nella costituzione delle liste elettorali. Si dovette votare di nuovo e, nel '94, i ''Progressisti'', da cui l'anno successivo sarebbe scaturito l'Ulivo di Romano Prodi, a Vasto scelsero Listorto. Vinse Tagliente ed il medico prestato alla politica uscì di scena poco dopo. Poi, dopo un'altra elezione vinta da Tagliente contro Nicolangelo D'Adamo, il testimone passò al forzista Giovanni Bolognese, vice sindaco passato al posto di comando per un annetto quando Tagliente fu eletto consigliere regionale nel 2000. Dalle urne, nel 2001, uscì vincitore Filippo Pietrocola, di An, che battè Nicola Del Prete (oggi vice sindaco). Infine, la vittoria di Luciano Lapenna e dell'Unione nel ballottaggio del 12 giugno 2006 contro Tagliente. Le amministrazioni passano (con evidenti corsi e ricorsi storici), ma l'adesivo di Listorto resta. E continua a resistere ad ogni stagione, politica ed atmosferica. Complimenti al tipografo che l'ha reso indelebile.
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