Ancora tagli dei pini a Vasto. Il Comune, che in questi mesi ha assunto del personale specializzato per seguire tutte le operazioni del verde urbano, comunica che “su alcuni siti come Via Mario Molino e Piazza Don Luigi Sturzo si dovrà intervenire con la rimozione di alberi che rendono pericoloso il transito e successivamente si procederà con la piantumazione di nuovi alberi compatibili con i siti e le relative contingenze di circolazione stradale. “
Questa decisione lascia attoniti molti cittadini, soprattutto le associazioni e comitati che in questi mesi si sono molto impegnati nella tutela del verde cittadino. Dopo la protesta per il taglio degli 8 pini di Via Ritucci Chinni, ci si aspettava l’approvazione del Regolamento del Verde Urbano e un’attenzione maggiore agli alberi della città.
Sono tanti i cittadini che manifestano il loro dissenso, dando espressione della loro diversa sensibilità, sostenendo che, anche se il manto stradale risulti deformato, non è questo un valido motivo per abbatterli, considerando l’importanza e i servizi ecosistemici degli alberi in città.
Vasto non è però l’unica città italiana che fa “strage” di alberi. Sono tantissimi i comuni grandi e piccoli che per eseguire lavori sul manto stradale, per rimuovere le radici e scongiurare pericolose cadute, scelgono la strada più facile, quella di tagliare gli alberi sani del verde cittadino.
Ma è proprio impossibile salvare gli alberi, pur dovendo effettuare lavori stradali, nel rigoroso rispetto per la sicurezza dei cittadini? I costi di abbattimento e conseguente sostituzione di nuove alberature non potrebbero essere utilizzati per investimenti per salvare gli alberi?