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Lavori di scavo della fibra ottica differiti, evitato il 'caos'

Revocato l'ordinanza che imponeva senso unico alternato e divieto di sosta in 23 strade (alcune centrali e molto trafficate) della città

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E’ stata revocata l’ordinanza che istituiva il senso unico alternato e il divieto di sosta in 23 strade cittadine – tra cui le centralissime arterie di corso Garibaldi, corso Mazzini e via Ciccarone – per eseguire gli scavi per la fibra ottica in pieno Ferragosto. Dopo le proteste dei commercianti – pronti ad avviare un’azione legale – l’amministrazione comunale è tornata sui suoi passi ed ha deciso di rinviare i lavori a settembre. In caso contrario sarebbe stato il caos.

Ho contattato la Open Fiber e abbiamo concordato il rinvio degli interventi”, spiega l’assessore Anna Bosco che si è subito attivata, “l’ho fatto non appena sono venuta a conoscenza dell’ordinanza e delle autorizzazioni rilasciate dagli uffici”.

Aveva fatto discutere non poco la decisione del Comune di autorizzare, in pieno Ferragosto, gli scavi della fibra ottica e il ripristino del manto stradale da parte della ditta Open Fiber che ne aveva fatto richiesta all’ufficio patrimonio. Per quindici giorni, dal 7 e fino al 22 agosto, sarebbe scattata una nuova regolamentazione del traffico in 23 arterie cittadine dove, secondo l’ordinanza del comandante della Polizia Locale, Giuseppe Del Moro, sarebbe stato istituito il senso unico alternato e il divieto di sosta con rimozione coatta in entrambi i lati. Alle proteste di commercianti e residenti, si erano aggiunte anche quelle dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero. Per fortuna, alla fine, è prevalso il buon senso.

Prendiamo atto del ripensamento di alcuni esponenti della giunta che, dopo aver ipotizzato di mettere a soqquadro Vasto in pieno agosto, bloccando tutte le principali strade cittadine per eseguire i lavori della fibra ottica, hanno fatto retrofront e deciso di rinviare i lavori più in là”, commenta Suriani, “come gruppo consiliare ci eravamo immediatamente opposti a una scelta che avrebbe provocato un enorme caos in città, e ci eravamo schierati accanto a tutte quelle categorie che sarebbero state enormemente danneggiate dal blocco del traffico cittadino, in questi giorni di massimo afflusso turistico. Ora speriamo che a settembre i lavori si svolgano in modo ordinato, programmato, e senza la devastazione del manto stradale a cui, purtroppo, questa tipologia di lavori ci ha abituato”, conclude Suriani.

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