Pubblicato sul periodico di informazione ''Il Grillo'': ''Non sembra affatto destinata a sopirsi la vicenda dell'Hotel Panoramic che, portata all'attenzione dell'opinione pubblica dal quotidiano ''Polis'' di Davide D'Alessandro, ha tenuto banco tutta questa estate. Della società Buysell, che acquistò il Panoramic con il proposito di abbatterlo per realizzare appartamenti, risultava essere socio, tra gli altri, anche il fratello del sindaco di Vasto; tale circostanza indusse Polis a denunciare l'esistenza di un comitato di affari a palazzo di città. Il Sindaco Lapenna, per dimostrare la infondatezza di quelle accuse, si autodenunciò alla Procura della Repubblica di Vasto. La demolizione dell'albergo per la successiva realizzazione di appartamenti, è stata oggetto di un acceso confronto politico, che ha coinvolto anche la cittadinanza con una raccolta di firme. In questo contesto, l'avv. Lucio Anelli, proprietario di un immobile ubicato in via XXIV maggio, il 28.08.2007 presentò, al Comune di Vasto, richiesta di accesso a tutti gli atti relativi alle concessioni edilizie rilasciate alla Buysell. Non avendo ottenuto alcuna risposta per oltre trenta giorni, il professionista si è rivolto al T.A.R. dell'Abruzzo, al quale ha chiesto di dichiarare illegittimo il diniego tacito che il Comune di Vasto aveva opposto alla sua richiesta. Il ricorrente ha precisato che aveva interesse a visionare quei documenti, essendo sua intenzione valutare la possibilità di impugnare le autorizzazioni rilaciate alla Buysell. Solo successivamente alla notifica del ricorso, il Comune di Vasto rispondeva che non poteva essergli consentito l'accesso ai documenti, in quanto non titolare di alcun interesse qualificato. Il T.A.R., con la decisione n. 914/2007 depositata il 4.12.2007, ha dato ragione all'avv. Anelli. I giudici amministrativi hanno affermato che il ricorrente, in qualità di proprietario di immobile ricadente nella zona in cui è previsto l'intervento edilizio della Buysell, è legittimato, in linea generale e teorica, ad impugnare i titoli edilizi rilasciati alla predetta società, e pertanto ha diritto ad accedere alla relativa documentazione in possesso dell'Amministrazione comunale. In conclusione, la sentenza ha ordinato al Comune di Vasto di rilasciare all'avv. Anelli tutti gli atti e documenti da lui richiesti; con la stessa decisione, l'amministrazione è stata condannata al pagamento di 1.500 euro per spese legali. A questo punto qualche riflessione pare d'obbligo: se tutto è in regola, perché si sono negati i documenti all'avv. Anelli? Se, invece, ci sono irregolarità, perché continuare a sbagliare, e come sempre a spese dei cittadini? Comunque stiano le cose, il Comune di Vasto non ha sicuramente fatto una bella figura. Eppure, quale migliore occasione di un argomento così dibattuto, per dimostrare che la trasparenza dell'azione amministrativa è non solo un dovere per chi ci governa, ma anche un diritto del cittadino!''