Insieme al direttore sanitario Asl, Angelo Muraglia, e al responsabile delle Professioni infermieristiche, Gennaro Scialò, il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Schael, ha incontrato al 'San Pio' i direttori delle unità operative e i coordinatori tecnici e infermieristici per fare il punto sui lavori e sui problemi del personale, con particolare riferimento alla carenza di anestesisti.
In riferimento agli interventi strutturali è stata sottolineata l'importanza dell'investimento reso possibile dai fondi attribuiti dalla Regione, che si colloca all'interno di un programma più ampio per il "San Pio", dove le necessità sono diverse, dall'acquisto della nuova Risonanza alla ristrutturazione di Utic e Dialisi, solo per fare qualche esempio. "La previsione di un nuovo ospedale non deve farci desistere dall'idea di continuare a investire sull'esistente" ha ricordato Schael, confermando l'attenzione della Direzione Asl e sua personale sul presidio di Vasto.
Sul tema del personale e sulla carenza di infermieri, in particolare, è stata anticipata la conclusione dell'avviso per assunzione a tempo determinato, che ha prodotto una graduatoria di 500 nominativi alla quale attingere. Sono pertanto garantite le ferie con il nuovo personale in arrivo anche a Vasto dal prossimo 15 luglio. Per la Dialisi, che necessita di operatori specializzati, c'è l'impegno della Direzione a reperire le figure necessarie anche attraverso procedure di mobilità .
Nel corso dell'incontro è stato affrontato il problema degli anestesisti: il direttore generale ha riferito che il concorso appena concluso, bandito per colmare prioritariamente le necessità di Vasto, non ha dato l'esito sperato, perché su 11 vincitori solo due hanno accettato il "San Pio" come sede, mentre tutti gli altri hanno rinunciato all'incarico. "Al di là del caso di specie - ha commentato - è opportuna una riflessione su una posizione che è comune a moltissimi giovani medici, cioè rifiutare l'assegnazione negli ospedali di I livello, percepiti come di piccole dimensioni e senza prospettive di crescita professionale e di carriera". Per garantire i turni degli anestesisti, per il momento, sono stati autorizzati turni aggiuntivi, in attesa di trovare una soluzione strutturale.