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AUMENTA L'AFFITTO DELLE SPIAGGE, BALNEATORI RICORRONO AL TAR

a cura della redazione
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Ricorreranno al Tar contro gli aumenti. I titolari degli stabilimenti balneari d'Abruzzo e Marche si rivolgeranno ai Tribunali amministrativi regionali per chiedere che gli aumenti dei canoni demaniali, cioè degli affitti per poter piantare gli ombrelloni sulla spiaggia, vengano annullati. E' quanto è stato deciso ieri nel vertice di Vasto della Sib-Confcommercio, alla presenza del presidente regionale Riccardo Padovano. Sarebbero incrementi calcolati a partire dal 1994 e si attesterebbero fino ad una percentuale compresa tra l'800 e il 1000%. Gli imprenditori turistici presenti hanno deciso di aderire alla proposta già lanciata in mattinata a Pescara nella riunione del comitato interregionale Abruzzo-Marche del Sib. ''Quella dei balneatori - ha aggiunto Padovano - è una categoria che merita rispetto, perché dal nulla ha creato servizi e valorizzato il turismo balneare abruzzese. Fino a 10 anni fa l'attività degli stabilimenti si limitava all'affitto della cabina e dell'ombrellone, mentre oggi offrono servizi di sicurezza, intrattenimento e ristorazione. Senza dimenticare la garanzia di tranquillità per le famiglie che frequentano i nostri lidi''. ''Anche se la situazione è difficile - ha sottolineato il presidente provinciale di Confcommercio, Angelo Allegrino - non scenderemo in piazza a mercanteggiare le nostre richieste. Non è la strada da percorrere in questi casi. E' certo però che non rimarremo a guardare, perché quello dei balneatori è un comparto strategico per lo sviluppo turistico del nostro territorio. Basti pensare ai posti di lavoro a rischio: solo a Vasto, ad esempio, sono circa 400 gli occupati stagionali nel settore''
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