Pigotta più, pigotta meno, saranno 370. Cioè, in media, il numero annuale dei nuovi nati a Vasto. Una cifra da moltiplicare per 20: circa 7 mila 500 euro verranno donati dal Comune all'Unicef. Venti euro per ogni bimbo in più che si aggiungerà alla popolazione residente in città . Soldi che serviranno a comprare una pigotta, cioè la bambola di stoffa che è il simbolo della battaglia dell'associazione umanitaria per la vaccinazione dei bambini nei paesi poveri del mondo. L'iniziativa è denominata ''Per ogni bambino nato un bambino salvato''. Presentazione ufficiale, stamani, a Palazzo di Città nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco, Luciano Lapenna, l'assessore all'Anagrafe Rocco Cerulli, il presidente regionale dell'Unicef, Anna Maria Monti, e quello provinciale, Eide Spedicato.''La Pigotta - ha detto Lapenna - rappresenta un simpatico gesto di benvenuto ad un nuovo nato e alla sua famiglia e, contemporaneamente, un concreto e significativo gesto di solidarietà ''. Nel corso dell'incontro il primo cittadino ha consegnato alla signora Cinzia Ranieri, mamma del piccolo Carlantonio Tana, nato lo scorso 6 gennaio, la prima pigotta. ''La bambola - ha aggiunto Cerulli - sarà regalata ad ogni nuovo nato residente nel nostro comune e la relativa donazione verrà devoluta ad un bambino di un paese lontano, al fine di assicurargli un ciclo completo di vaccinazioni contro le principali malattie dell'infanzia: morbillo tetano, pertosse, difterite e tubercolosi. Si tratta di un impegno concreto per contribuire a salvare vite umane''.