''Mi auguro che le modifiche al piano spiaggia possano giungere in Consiglio Comunale nel giro di 40 giorni''. L'iter è lungo e complesso. Per questo, Luciano Lapenna, sindaco di Vasto, vuole arrivare prima della fine di febbraio all'approvazione in aula del piano del demanio marittimo comunale, il documento con cui si separano le zone della costa da sfruttare per fare turismo da quelle che vanno conservate così come sono. Serve anche il via libera della Regione Abruzzo e bisognerà pure aprire la fase delle osservazioni, cioè quella in cui i cittadini possono proporre modifiche. Sostanzialmente, sarà una ''mini-variante'' al piano spiaggia approvato dal centrodestra in passato. La Giunta e l'attuale maggioranza di centrosinistra non vogliono correre il rischio di non fare in tempo per l'avvio della stagione balneare che, come nel 2007, potrebbe iniziare ufficialmente a maggio anche quest'anno. A Casarza e San Nicola non ci saranno stabilimenti balneari: ''Nelle direttive - spiega Lapenna - impartite dall'assessore all'Urbanistica e alla Pianificazione territoriale, Anna Suriani, al consulente da noi incaricato (l'ingegner Ettore Piccirilli, n.d.r.) si è chiesto lo stralcio dei lotti afferenti la scogliera, la nuova determinazione dei vecchi lotti già previsti dal piano spiaggia in vigore ed altre modifiche, nel rispetto di quanto già previsto dalla Giunta in conformità col mio programma elettorale''. Servirà un regolamento per l'assegnazione dei trabocchi senza proprietario, considerati appetibili dai tanti che hanno intenzione di sfruttarli per fare pescaturismo: far calare le reti ai visitatori, cucinare e mangiare il pescato insieme. Lo stabilimento per la talassoterapia nella zona del monumento alla bagnante si farà . Da prendere in considerazione una serie di richieste di ampliamento, sia fronte mare che verso l'interno dell'arenile di Vasto Marina, presentate dai balneatori di lungomare Duca degli Abruzzi. Il documento è al vaglio della maggioranza, che si è già riunita in un vertice la scorsa settimana. Non sarà l'ultimo, ma non si può perdere tempo.