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INCHIESTA 'DOMINO', PRIMI INTERROGATORI

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Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giovanni Giuliano, il trentunenne sansalvese arrestato nell'ambito dell'operazione ''Domino'', partita dalla Puglia e condotta in Abruzzo, Molise e Lazio, su un presunto traffico internazionale di cocaina ed eroina. L'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari prosegue con i primi interrogatori. Giuliano, originario di San Salvo e condannato, nel recente passato, in primo grado ad un anno e mezzo di reclusione per omicidio colposo nell'ambito dell'indagine sulla morte, avvenuta il 28 aprile del 2003, della sua ex fidanzata Stella Scutece, è difeso dall'avvocato Raffaele Giacomucci di Vasto, legale anche di Guerrino Cerelli, che ha rigettato ogni addebito contestatogli dai magistrati, e di Donatella Bevilacqua. Cerelli, in particolare, non ha negato di aver parlato al telefono con una delle donne arrestate, ma ha sostenuto la sua estraneità all'attività di spaccio della droga. Interrogato, inoltre, in mattinata il sansalvese Leandro Zonzo, rappresentato dall'avvocato Carmine Petrucci. In manette, tre giorni fa, è finita anche un'altra ragazza di San Salvo, Angela Mareglia rinchiusa, come la Bevilacqua e Loreta Spinelli, nel carcere femminile di Foggia. Gli arresti a Vasto e San Salvo sono stati eseguiti dal Nucleo anticrimine del Commissariato di Vasto, diretto dal sostituto commissario Domenico Perrozzi.
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