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Acqua a singhiozzo: “Politici, se non siete capaci di trovare soluzioni, dimettetevi tutti!"

L'ultima interruzione al centro della polemica. L'intervento di Nicola D'Adamo (Assostampa Vastese)

redazione
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La 'rottura di Natale', la riparazione urgente alla condotta principale dell'Acquedotto del Verde che ha determinato, dal 26 dicembre, la sospensione dell'erogazione dell'acqua in 39 centri dell'area del Vastese e del Frentano, è al centro dell'attenzione.
Un intervento complesso, con il regolare flusso che non ancora interessa tutte le località coinvolte.
 
A Vasto, in particolare, alzano la voce i residenti di diversi quartieri, soprattutto quelli dell'area del centro storico.
 
"Siamo al terzo giorno senz’acqua. Sono le ore 7 del 28 dicembre e le tubazioni del centro storico di Vasto sono ancora a secco - scrive Nicola D'Adamo, presidente dell'Associazione Vastese della Stampa -. Oramai abbiamo superato i livelli di guardia, va di mezzo il futuro di buona parte del Chietino. Non si possono lasciare cittadini e attività economiche senz’acqua per intere giornate nei momenti clou dell’anno come Ferragosto  e Natale. I nostri siti e i social sono stati invasi dalle invettive più feroci. Quello che la gente non capisce è come mai  la rete metanifera funziona, la rete elettrica funziona, la rete telefonica funziona, per quale motivo la rete idrica è tutta scassata?
 
Ma la colpa non è dei poveri tecnici che anche in questo caso sono stati sottoposti a ritmi pressanti  per la riparazione della falla. La colpa è dei politici (membri del Governo, parlamentari, consiglieri e assessori regionali e provinciali, sindaci e consiglieri comunali) che se non sono capaci di risolvere il problema è meglio che diano tutti le dimissioni. E per tutti  si intende proprio “tutti”: vale a dire quelli di tutti i partiti perché l’acqua non è né di destra  né di sinistra. E’ un servizio essenziale di cui non si può fare a meno.
 
Improvvise interruzioni  creano gravissimi disservizi e bloccano l’economia. Si fermano ospedali,  fabbriche, hotel e ristoranti pieni di ospiti, intere famiglie. Come si fa a parlare di turismo se d’estate manca l’acqua? Siccome la misura è colma, l’invito a tutti i politici è di sedersi “tutti” attorno ad un tavolo e trovare i fondi per la ristrutturazione completa della rete idrica della Sasi. Questa è la priorità delle priorità, l’avete capito?"
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