Una storia triste, di quelle che la cronaca spesso etichetta come ''dramma della solitudine''. Protagonista Ugo Massimo Salvatore, invalido di 56 anni di età, originario di Castelguidone residente a Vasto, il cui corpo senza vita è stato ritrovato nella sua abitazione di via Pampani, nel centro storico di Vasto. Morte che risalirebbe, almeno secondo i primi accertamenti, a diversi mesi fa. Una vicenda che, venuta fuori nel giorno di Natale, ha concentrato su di sé non poche attenzioni, anche con l'arrivo di troupe televisive di reti nazionali. Sull'episodio indagano i Carabinieri della Compagnia di Vasto, intervenuti assieme ai Vigili del Fuoco del distaccamento di via Madonna dell'Asilo nell'edificio di via Pampani dove è stato ritrovato il corpo, ormai scheletrito, del povero Ugo Massimo Salvatore. I militari stanno cercando di ricostrire tutta la vicenda ascoltando quelle persone che hanno avuto rapporti con l'invalido. Il principale interrogativo: come è possibile che per un così lungo periodo nessuno si sia chiesto che fine avesse fatto l'uomo? A dare l'allarme erano stati alcuni familiari di Salvatore che invano l'avevano chiamato al telefono per fargli gli auguri di Natale. La tv era rimasta accesa in casa, la corrispondenza si era accumulata nella cassetta della posta, ma nessuno l'aveva notato. Date le condizioni del corpo, si ipotizza che l'uomo, in disagiate condizioni economiche, sia morto per cause naturali parecchio tempo fa.