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Tribunale di Vasto da 'salvare': ottimismo per un'ulteriore proroga

Sembra aver sortito buoni effetti l'ultimo incontro a Roma con il gruppo interparlamentare che si occupa della riforma della geografia giudiziaria

redazione
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Ottimismo per un ulteriore proroga della 'sopravvivenza' del Tribunale di Vasto, considerando sempre la possibilità di scongiurare la soppressione prevista nel 2021 dopo i vari slittamenti dalla riforma della geografia giudiziaria in Italia.

Tutto questo alla luce di un ultimo incontro a Roma, in sede istituzionale, avente ad oggetto proprio la prevista soprressione del presidio vastese, assieme agli altri in Abruzzo di Avezzano, Sulmona e Lanciano. Della delegazione vastese nella capitale hanno fatto parte il presidente del Tribunale, Bruno Giangiacomo, ed il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati Vittorio Melone. Il faccia a faccia con il gruppo interparlamentare presieduto dall’onorevole Elisa Scutellà, presente la deputata vastese del Movimento 5 Stelle Carmela Grippa, sembra aver sortito buoni effetti. E di questo, in conferenza stampa, hanno parlato gli stessi Giangiacomo e Melone, assieme ai sindaci di Vasto, Francesco Menna, e San Salvo, Tiziana Magnacca.

“La proroga al 2024 appare un’ipotesi plausibile, anche perchè dal 1 ottobre 2021 entrerà in vigore la riforma che dispone il trasferimento di molte cause civili al giudice di pace. La riforma fino ad oggi non ha fatto risparmiare nulla ed ha creato molte difficoltà logistiche. Per questo la speranza che possa essere rivista è fondata”, ha ribadito l’avvocato Melone. Il presidente del Tribunale Giangiacomo ha incentrato il suo intervento su due elementi: la produttività e la sopravvenienza“A nostro favore anche l’ispezione avuta a maggio. In una memoria di 170 pagine ho illustrato all’intergruppo parlamentare aspetti importanti e numeri che dimostrano la grande mole di lavoro svolta da Procura e Tribunale, con punte buone di smaltimento. Eliminare un presidio che ha dovuto occuparsi di 7 omicidi in 8 anni e di grosse operazioni collegate alla criminalità organizzata e processi scaturiti dall’attività della Dda, è impensabile. A questo proposito, i processi che necessitavano di collegamenti in videoconferenza a Pescara (Isola Felice), presto potranno tenersi a Vasto nell’aula magna grazie all’attivazione del collegamento video che è già a buon punto”.

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