Sono parole dure quelle pronunciate dal neo presidente di Confindustria Abruzzo, Riccardo Calogero Marrollo, che punta il dito su Regione e Provincia che nulla fanno per impedire alle aziende di lasciare l'Abruzzo.
''Non mi meraviglio - ha dichiarato Marrollo titolare dell'omonimo gruppo di aziende ormai affermate in diversi settori dell'economia non solo locale - se imprese come la Golden Lady di Gissi manifestano la volontà di andar via dalla nostra regione. I costi per le aziende diventano sempre più alti e le istituzioni non danno alcun tipo di aiuto, né economico né morale. La nostra regione è collocata tra le Marche, regione più avanzata dal punto di vista economico ed il Molise, terrritorio ad economia assistita, che vivono meglio di noi. Chi vuole investire nella nostra regione non ha più benefici. Non abbiamo risorse né tanto meno incentivi. Niente viene fatto per impedire alle imprese di lasciare l'Abruzzo, non considerando il fatto che senza imprese non ci sarà occupazione. Dobbiamo rimboccarci le maniche e far restare le aziende nella nostra regione. Il Consorzio industriale non ha più le risorse del Mezzogiorno per poter sostenere le spese di manutenzione delle strade e così si è costretti a tassare le imprese. Non capisco perché - ha aggiunto Marrollo - per il Consorzio sono stati nominati ben tre commissari e non uno. Assurda inoltre la nostra esclusione dal Consorzio come industriali. Il nostro territorio, poi, vive profondi disagi a causa della chiusura dei ponti che costringono i mezzi pesanti a percorrere l'autostrada sostenendo notevoli costi. E' assurdo poi che si decide di chiudere ponti su cui non possono transitare mezzi pesanti, ma lo stesso ponte viene utilizzato per dirottare il traffico, nel caso in cui l'autostrada è chiusa''.
Il presidente di Confindustria, inoltre, lancia una provocazione nei confronti delle istituzioni. ''Se loro vogliono - dice Marrollo - posso contrarre personalmente un mutuo perché ho calcolato che spendo 100 milioni delle vecchie lire all'anno per far passare i miei mezzi sull'autostrada. Con i 100 milioni potrei tranquillamente pagare gli interessi del mutuo. L'importante è che gli organi preposti paghino almeno la rata dovuta''.