E' andata nottetempo semidistrutta da un incendio di origine dolosa la vettura di M.I., 48 anni, imprenditore di Vasto, ripetutamente fatto oggetto, nel recente passato, di attentati incendiari ai danni di auto e uffici e, forse, di una misteriosa sparatoria che sarebbe avvenuta una ventina di giorni fa a Vasto Marina ma di cui mancano riscontri ufficiali. Era l'1.30 della notte scorsa quando un automobilista in transito in via Marco Polo ha notato le fiamme levarsi dal vano motore di una Toyota 'Rav 4' di colore scuro di proprietà dell'operatore economico, impegnato nel ramo delle costruzioni edili e stradali. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco del distaccamento di via Madonna dell'Asilo, che hanno spento le fiamme ed i Carabinieri della Compagnia di Vasto che hanno avviato le indagini. Sul posto sono state trovate tracce di liquido infiammabile. Nell'aprile scorso, sempre in via Marco Polo, era stata incendiata una Mercedes di proprietà dell'imprenditore, mentre in precedenza, tra il 2005 e il 2006, era stato incendiato l'ingresso di un ufficio aziendale in via Pitagora a Vasto, episodio seguito da altri due misteriosi attentati, presso la residenza del suocero dell'imprenditore nella zona di San Nicola dove, in giardino, vennero ritrovati alcuni bossoli di pistola. Dalle indagini legate a questi scuri episodi prese le mosse l'inchiesta della Procura della Repubblica di Vasto, denominata ''Histonium'', che la scorsa primavera portò ad individuare ed arrestare in Abruzzo, Lombardia e Calabria, alcuni presunti affiliati ad una organizzazione dedita alle estorsioni.