Moglie e marito, non separati legalmente, residenti entrambi a Vasto, ma in due immobili diversi. Con questo escamotage una settantina di coppie sono riuscite a non pagare l’Imu sulla seconda casa. Ma hanno fatto i conti senza l’oste. Grazie ai controlli anti-evasione attivati dall’ufficio comunale delle entrate, diretto da Maurizio Franceschini, l’ente è riuscito a recuperare la somma di 100mila euro che verrà utilizzata per il rifacimento di una strada.
“Non l’abbiamo ancora individuata”, spiega il sindaco Francesco Menna, “l’idea è quella di sistemare un’arteria urbana e di apporvi un cartello indicante che gli interventi sono stati resi possibili grazie alla lotta all’evasione, specificando anche l’importo recuperato. Quello che mi preme sottolineare”, aggiunge il primo cittadino, “è che si tratta di un risultato importante ottenuto attraverso l’impegno dell’ufficio e grazie ad una serie di efficaci controlli. La lotta all’evasione non si ferma, ma continua con la finalità di far emergere posizioni irregolari anche alla luce di una maggiore equità fiscale”, sottolinea il capo della giunta vastese.
Inaugurato lo scorso mese di novembre, dopo un convegno al Teatro Rossetti che ha registrato la partecipazione dell’ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, del comandante regionale della Guardia di Finanza, Mario Aniello, del presidente del Tribunale, Bruno Giangiacomo, del procuratore capo Giampietro Di Florio, di Andrea Ferri, responsabile nazionale per la finanza locale dell’Anci e di Tommaso Miele, presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per l’Abruzzo, l’ufficio comunale delle entrate, ha già conseguito importanti e tangibili risultati. Oltre a consentire il recupero di 100mila euro, incrociando i dati e verificando le posizioni fiscali di nuclei familiari con la doppia residenza, elaborando 76 accertamenti Imu relativi agli anni 2012 e 2013, gli addetti coordinati da Franceschini sono riusciti anche a scovare nelle scorse settimane quelle strutture turistiche che hanno evaso il pagamento dell’imposta di soggiorno dovuta da chi pernotta in alberghi, campeggi e villaggi turistici. In questo caso l’importo recuperato è di 66mila euro.
“Grazie al recupero di queste somme si premiano i cittadini onesti e si isolano i cosiddetti furbetti”, chiosa il sindaco Menna, “questa attività molto importante di lotta all’evasione e di controllo riguarderà anche ulteriore tassazione locale, proprio perché vanno premiate le persone oneste. Le somme incamerate potranno essere spese per i servizi pubblici e per la manutenzione. E in tempi come questi, con le risorse finanziarie che scarseggiano, non è poco. I prossimi controlli dell’ufficio saranno sugli accatastamenti irregolari o falsi”. Gli evasori sono avvisati.