Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Si ferma per far attraversare, viene tamponato e investe una donna

Due i feriti nell'incidente avvenuto in corso Mazzini all'altezza dell'incrocio con via San Giovanni da Capestrano

redazione
Condividi su:

Si ferma per consentire a una donna di attraversare la strada sulle strisce pedonali, ma il suo veicolo, tamponato, viene sbalzato in avanti e investe la passante. 

E’ di due feriti il bilancio dell’incidente verificatosi nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 12 febbraio, lungo corso Mazzini, all’angolo di via San Giovanni da Capestrano a Vasto.

Un punto a rischio, dove, il 13 luglio scorso, perse la vita Nico Ruzzo, 38 anni, coinvolto in una tragica carambola mentre era in sella alla sua Ducati “Monster”.

Chi c’era, ed è tutt’ora sotto shock per la drammatica dinamica dell’incidente, racconta che una vettura, correttamente, si sarebbe fermata davanti alle strisce per consentire a una donna di attraversare la strada. Alle spalle del veicolo sarebbe poi sopraggiunta un’utilitaria di Poste Italiane, la cui conducente non sarebbe riuscita a frenare in tempo. Tamponata, l’auto fino a un attimo prima ferma davanti all’attraversamento pedonale è finita contro la passante, travolgendola.

Urla di dolore della malcapitata, panico, passanti impietriti dalla paura e immediato intervento di due ambulanze del 118. Per soccorrere la donna sull’asfalto i soccorritori hanno dovuto procedere con grande accortezza, vista la serietà delle lesioni. Ferita anche la conducente, sotto shock, dell’automobile delle Poste e traumi anche per chi la precedeva. Saranno le indagini della Polizia Locale, agli ordini del tenente Pino Del Moro, a stabilire ora eventuali responsabilità.

Nel frattempo il suggerimento agli automobilisti e, ancor più ai pedoni, è di prestare grande, grandissima prudenza: le strisce pedonali, a Vasto, avrebbero bisogno di manutenzione continua e, soprattutto, di sera, andrebbero illuminate o segnalate meglio. Anche così si potrebbero ridurre gli incidenti. Fermo restando che, al primo posto, rimangono perizia e prudenza di chi guida.

Condividi su:

Seguici su Facebook