Girare per le sale della mostra dedicata al pittore vastese Filippo Palizzi è stata un’esperienza veramente appassionante per noi delle classi quarta A e D della Scuola primaria “G. Spataro” del Comprensivo n.1 di Vasto.
Ci siamo riempiti gli occhi e la mente dei suoi incredibili paesaggi dipinti in tutte le sfumature, con contadini, pastori, donne e tantissimi animali, che avevano una tal forza espressiva che sembrano uscire dal quadro e venirci incontro, quasi parlarci.
Tra i quadri che ci sono piaciuti di più ci sono quello che ritrae un monaco seduto su un carro con in mano un libro aperto e accanto al carro un tavolino con sopra un bicchiere di vino. Sembra che il bicchiere non ci sia, tanto Filippo Palizzi è riuscito a rendere la sua trasparenza.
Ci è piaciuto molto l’uso dei colori e della luce, l’espressività che ha dato agli animali e se si rimaneva attenti davanti al quadro si potevano capire anche le sensazioni del soggetto rappresentato.
Siamo rimasti meravigliati davanti all’opera Dopo il Diluvio, anche se solo in copia, abbiamo colto la confusione degli animali per il loro ritorno sulla terraferma, la forza del loro istinto che li spingeva a riprendersi il mondo.
Le guide, veramente bravissime, ci ha fatto capire inoltre che il significato del grande quadro si riferisce anche al momento storico che si stava vivendo in quell’epoca in Italia, quello dell’unificazione dell’Italia. In quella grande scena dipinta c’è un popolo composto di tante realtà diverse che, secondo il pittore, aspetta una rinascita.
Noi speriamo tanto che arrivi l’originale di questo meraviglioso quadro al più presto nella mostra che sarà presente a Vasto nella pinacoteca di Palazzo D’Avalos fino al 20 gennaio 2019, sarà un’occasione preziosa per tornare alla mostra.
I ragazzi delle classi quarta A e quarta D della Scuola Primaria “G. Spataro” Comprensivo 1 di Vasto