Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

La scuola presenta le attività di coding alla comunità in un appuntamento rivolto alle famiglie

Venerdì 26 ottobre presso il Salone della Parrocchia Santa Maria del Sabato Santo, dalle ore 16.30

Condividi su:

“Con grande piacere, a nome dei dirigenti scolastici del primo ciclo di Vasto, San Salvo e Monteodorisio - Cupello, invito le famiglie e l’intera comunità a partecipare all’iniziativa del 26 ottobre, occasione in cui mostreremo le attività di coding, il pensiero computazionale e la robotica educativa”.

Queste le parole del dirigente scolastico della Nuova Direzione Didattica, Concetta Delle Donne, che hanno dato il via ai lavori della conferenza stampa di stamani, 24 ottobre, cui hanno partecipato i dirigenti scolastici del vastese, il presidente dell’associazione RATI – Rete di Abruzzesi per il Talento e l’innovazione, on. Giovanni Di Fonzo e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Anna Bosco.

Obiettivo dell’incontro è stato quello di illustrare il programma dell’appuntamento di venerdì 26 ottobre che si terrà presso il Salone della Parrocchia Santa Maria del Sabato Santo, dalle ore 16.30. Un evento i cui protagonisti saranno gli alunni e le insegnanti di 6 scuole primarie del vastese che, guidati dai rispettivi team digitali, mostreranno le attività svolte in classe, a conclusione della Settimana Europea del Coding.

“Coding e pensiero computazionale – ha continuato Delle Donne - sono entrati nella programmazione didattica per rendere gli alunni protagonisti attivi e consapevoli dell’utilizzo del digitale, che ha invaso le vite dei nostri figli e la scuola non poteva restare al di fuori di questo processo. Quello che si chiede agli insegnanti è di entrare in questo mondo partendo dal gioco e far sapere ai ragazzi che possono essere programmatori essi stessi di questi mezzi e non solo fruitori passivi.

Niente è impossibile, learning by doing e lavoro di squadra sono le coordinate su cui la scuola di oggi si focalizza e su cui punta per dare il proprio contributo alla società con un forte sguardo all’innovazione e all’avanguardia: “il 26 sarà l’occasione – ha sottolineato la dirigente - per mostrare alle famiglie cosa si fa nelle scuole, in modo diversificato a seconda del grado, e, soprattutto, che i bambini non perdono tempo. Grazie al coding si sviluppa il pensiero creativo e divergente. I nostri alunni ini saranno adulti consapevoli, a differenza nostra che utilizziamo la tecnologia in maniere passiva”.

L’adozione di questi sistemi innovativi sono finalizzati a colmare il gap digitale con la scuola europea e a formare i ragazzi nella prospettiva di entrare in un mondo del lavoro che richiede grande flessibilità e capacità di adattamento, così come ha tenuto a sottolineare la dirigente Maria Pia Di Carlo: “attraverso il coding è previsto lo sviluppo della capacità di lavorare in team, che è anche una delle competenze chiavi europee insieme al quella di problem solving, e che sono particolarmente richieste nel mondo del lavoro. L’utilizzo non corretto delle tecnologie sta portando oggi all’isolamento”.

“Le scuole sono le fabbriche e le palestre del futuro”, ha detto l’on. Di Fonzo a conclusione della conferenza stampa, cui si è unito il forte appello all’unisono dei dirigenti scolastici a quanti oppongono ancora dubbi in merito alla sua validità: “il coding non toglie tempo o spazio all’insegnamento ma aggiunge, semmai, una serie di conoscenze fondamentali cui non si può fare a meno in termini di pensiero computazionale, strumento che aiuta anche per migliorare i livelli di apprendimento, oltre alle capacità di logica, creatività e cooperazione”.

Condividi su:

Seguici su Facebook