“Via San Biagio è diventata una discarica”.
Questa è la segnalazione, documentata dalle foto, degli abitanti che lamentano la presenza di rifiuti e calcinacci che da circa tre mesi giacciono a ridosso della strada, in bella vista.
“Abbiamo avvertito le autorità competenti ma finora non sono stati ancora rimossi” afferma un residente della zona, che sottolinea la necessità di mettere sotto sorveglianza anche via San Biagio poiché, continua, “questi episodi non sono rari, ma accade spesso di trovare nuovi cumuli, specialmente detriti scaricati, probabilmente, da ditte che non sanno come liberarsi dei propri scarti e vengono qui sapendo che si tratta di una zona a ridosso del centro ma ben a riparo da sguardi indiscreti, soprattutto di notte”.
Le manifestazioni di indignazione e le segnalazioni sulle testate giornalistiche locali o sulle pagine dei social per questo genere di atti non avvengono di rado.
Abbiamo chiesto a Paola Cianci, assessore all’ambiente e alle riserve naturali, quali sono le azioni di intervento messe in campo dall’amministrazione e, per fare chiarezza, come devono comportarsi i cittadini che intendono denunciare la scoperta di rifiuti abbandonati.
“E' utile che tutti collaborino – ha detto la Cianci - a mantenere il decoro della città. È molto importante inoltre la collaborazione dei cittadini per la segnalazione, all’ufficio ambiente ed ecologia o direttamente alla sottoscritta, di rifiuti abbandonati. Questo è sicuramente il modo migliore per mettere in campo delle azioni di intervento in base anche alla tipologia di rifiuto che viene individuato ovvero contattare la Pulchra oppure una ditta specializzata in caso di rifiuti speciali. Cerchiamo di garantire costantemente anche un'azione di controllo e di monitoraggio attraverso il lavoro degli ispettori ambientali che in questi mesi sono stati davvero molto operativi nel cercare di individuare i responsabili dell'abbandono dei rifiuti. Continuiamo con le campagne di sensibilizzazione e con interventi mirati attraverso le fototrappole che posizioniamo nelle zone con maggiori criticità per limitare gli effetti di questi atti incivili. Solo così possiamo combattere il degrado e contribuire fattivamente a rendere l'ambiente più piacevole”.
L’isola ecologica, ritenuta e richiesta da molti come possibile soluzione all’abbandono indiscriminato dei rifiuti, potrebbe costituirne un reale deterrente?
L'isola ecologica è innanzitutto un servizio che si aggiunge al porta a porta della raccolta differenziata. È anche uno strumento utile a scongiurare l'abbandono indiscriminato dei rifiuti se la mentalità di chi ne farà uso sarà quella di conferire i rifiuti selezionandoli accuratamente secondo la relativa tipologia destinandoli, in caso siano in buona condizioni, al riutilizzo tramite il centro del riuso.