Riparte l’anno accademico dell’Università delle Tre Età di Vasto, una tra le associazioni culturali più radicate nella città e che quest’anno festeggia i trent’anni dalla sua istituzione.
“L’obiettivo è stato sempre quello di diffondere la conoscenza e fornire contesti di aggregazione e di confronto formativo tra persone di tutte le età. I circa 600 iscritti dello scorso anno confermano l’interesse della comunità a partecipare ai nostri percorsi, oltre che al desiderio di accrescersi culturalmente”.
Queste le parole dell’attuale presidente Rocco Di Scipio, che si auspica, a nome di tutto il direttivo e dei volontari impegnati nel corretto svolgimento delle attività, “un sereno, soddisfacente e proficuo anno accademico”.
Mentre fervono i preparativi per la data d’inizio delle iscrizioni, prevista per il giorno 1° ottobre e che si terranno presso gli uffici della segreteria in via Michetti, scopriamo quali sono le novità e le proposte, che partiranno, insieme agli altri, ufficialmente lunedì 22 ottobre.
Ritorna il corso di Degustazione vini a cura di Lorenzo Russo e ci sarà la possibilità di iscriversi e partecipare anche a nuovi percorsi: nascono, infatti, il Laboratorio di (non) matematica: ginnastica della mete per tutte le età di Angela Ciaffi e Marina Galli, il corso di Pirografia con Alberto Conte e di Tessitura al telaio con Don Gianfranco Travaglini.
Nel corso dell’anno non mancheranno anche appuntamenti di approfondimento, tra i quali sei incontri culturali, cinque aperitivi letterari e sei gite ed escursioni, tra cui una interessante visita guidata al Quirinale. Ci sarà anche la possibilità di usufruire di scontistiche con strutture e proposte del territorio, grazie a diverse convenzioni stipulate.
Si conferma la presenza di tutti gli altri corsi già presenti negli anni precedenti. Alcuni raddoppiano gli appuntamenti per soddisfare la grande richiesta. Tra questi ci sono il corso di Pasticceria, di Inglese e di Chitarra.
La cerimonia di inaugurazione si terrà il 23 di novembre e sarà dedicata ai 100 anni della morte di Ruggero Leoncavallo e arricchita dalla presenza del professor Giuseppe Tavanti: “anche per questo nuovo anno accademico abbiamo cercato di coniugare tradizione e rinnovamento pensando e guardando al futuro. Abbiamo cercato di fare una combinazione sapiente di diverse discipline che attengono al sapere e al saper fare, pensando al benessere di mente corpo e anima”, la conclusione del presidente.
