"Una ragazza abusata a 13 anni da un uomo molto più grande di lei ha trovato il coraggio di affrontare il suo aguzzino". Sviluppi nel caso di violenza e soprusi raccontato in tv (nell'aprile del 2017) alla nota trasmissione di Mediaset 'Le Iene' che ha visto coinvolto, in qualità di difensore di parte civile della ragazza, l'avvocato vastese Francesco Bitritto (qui il servizio).
Dopo solo un anno e mezzo dal servizio, all'imputato è stata inflitta una condanna di 13 anni di reclusione (la pubblica accusa aveva chiesto invece la condanna a 9 anni).
Il Tribunale collegiale di Catania II sezione (composto dal presidente Roberto Camilleri e a latere giudice Carla Valenti e giudice relatore Ottavio Grasso) ha disposto altresì, in favore della parte civile, una somma di 10 mila euro a titolo di provvisionale oltre la condanna a tutte le ulteriori pene accessorie ex lege. Tra le più importanti, sottolinea l'avvocato Bitritto, l'applicazione delle misure di sicurezza: divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dai minori; divieto di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con minori e l'obbligo di tenere informate le autorità di polizia territorialmente competenti a controllarlo sulla propria residenza sui suoi spostamenti.
"L'aumento di pena rispetto alle richieste della pubblica accusa - evidenzia in una nota il legale vastese - è sicuramente giustificato anche dalla gravità del danno verso la vittima. Un successo per questa difesa ma soprattutto una risposta forte da parte dello Stato a chi è stata vittima di un delitto così infame. Una pena dura non poteva non essere fortemente voluta a carico chi ha conferito un ergastolo di sofferenza".