Riceviamo e pubblichiamo dall'associazione Arci Nuova di Vasto. ''Mercoledì 1 febbraio si è costituito presso i locali della Società Operaia un ''Tavolo di lavoro per la difesa e la valorizzazione della costa vastese dopo la dismissione del tracciato ferroviario''. Ne fanno parte Roberto Del Borrello, in rappresentanza della Società Operaia, che sarà anche coordinatore e portavoce del tavolo, Lino Salvatorelli in rappresentanza dell'Arci di Vasto, Michele Celenza per l'associazione Porta Nuova, Sante Cianci per Aprile, e Stefano Taglioli referente del Vastese per il WWF. Obiettivo del tavolo è quello di seguire passo passo, tutte le scelte che gli enti andranno a prendere a riguardo dell'utilizzo della costa dopo la dismissione del tracciato ferroviario, ci si propone come organismo da consultare, è nostra intenzione quella di collaborare a tutte quelle iniziative che riterremmo positive, così come saremmo propositivi rispetto alle opportunità. Al momento stiamo analizando e valutando la proposta regionale di riserva, che ci vedrà favorevoli solo se la proposta proteggerà fin sul mare, così come chiediamo a viva voce l'immediata convocazione di un Consiglio Comunale che abbia all'ordine del giorno la destinazione della costa vastese all'indomani della dismissione del tracciato ferroviario, sopratutto per dare seguito all'annuncio fatto dall'assessore Guido Giangiacomo durante il convegno organizzato dalla Società Operaia circa un mese fa, che annunciava un bisogno di rivedere il Prg lungo la costa proprio in virtù del cambiamento della situazione creatosi con il passaggio dell'''ultimo treno'', pensiamo che un provvedimento urbanistico da parte del comune possa sicuramente anticipare qualunque mira speculativa. Il tavolo di lavoro si prende il compito di fornire una informazione continua alla cittadinanza sugli sviluppi della questione, in quanto siamo sicuri che nessun vastese vorrà rinuciare alla belezza di San Nicola, Casarza, Vignola con tutta la magnifica scogliera , per favorire interessi e speculazioni di pochi''.