''Il fatto non sussiste'': con questa formula il Gup del tribunale, Anna Rosa Capuozzo, ha prosciolto dall'accusa di abuso d'ufficio l'ex dirigente del settore Urbanistica del Comune, Michele D'Annunzio. La sentenza mette fine ad una vicenda durata cinque anni. A mettere nei guai il dirigente nel settembre 2002 fu la ristrutturazione dell'albergo Palizzi in piazza Verdi, centro nevralgico della città . Quei lavori finirono al centro di contestazioni e proteste da parte di alcuni residenti e D'Annunzio venne accusato di avere autorizzato la ristrutturazione dell'albergo in assenza di un piano di recupero della zona, solo per favorire i proprietari dell'epoca e senza tenere in conto le distanze minime con gli altri fabbricati e la strada. ''In realtà - spiega il difensore del dirigente comunale, Giuseppe Gileno - in quella zona il piano regolatore generale non dispone l'obbligatorietà dell'osservanza del piano di recupero». D'Annunzio ha dimostrato al Gup di avere eseguito le pratiche correttamente, dopo una istruttoria durata tre anni e senza aver trascurato di approfondire nessun dettaglio. Anche le distanze previste dalla legge, cinque metri, sia con la strada che con i fabbricati vicini furono rispettate. Il mio cliente ha dimostrato di aver rilasciato la concessione solo dopo accurati controlli'', insiste il legale. Le motivazioni della difesa e la voluminosa documentazione presentata hanno convinto il Gup. Il dirigente comunale è stato quindi prosciolto dall'accusa di abuso d'ufficio con formula ampia.