"L'immagine di Vasto più fresca e recente è quella della centralissima Piazza Rossetti con le bandiere rosse al vento e il canto di 'Bella Ciao'".
E' questa la risposta antifascista e antirazzista della manifestazione organizzata da un comitato spontaneo su impulso dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) al quale hanno aderito le forze politiche e sindacali del territorio e una parte della società civile quale risposta a due episodi accaduti la scorsa settimana a Vasto e che ha minato la serenità democratica.
A ricordarlo spiegando le motivazioni dell'autoconvocazione - nella piazza che l'Amministrazione comunale di Vasto da anni ha voluto dedicare ad alcuni cittadini del Vastese che hanno caratterizzato con la loro vita l'impegno antifascista nel secolo scorso - il presidente della sezione di Vasto dell'Anpi, Mimmo Cavacini. "Noi oggi diciamo che ci siamo svegliati e che l'Italia democratica non si rassegna al degrado civile di questo paese". Ed ancora: "Di fronte a quella che è una battaglia su valori fondamentali, non si può evitare di schierarsi: se non si è antirazzisti si è razzisti; se non si è antifascisti, si è fascisti, non esistono vie di mezzo".
I due episodi di violenza cui ha fatto riferimento Cavacini riguardano il pestaggio ai danni di un venditore di rose, Zafar Ujir, poi anche derubato da tre balordi e l'aggressione a Nicholas Tomeo, l'avvocato 31enne, colpito con un pugno per essersi lamentato che in un locale pubblico di Vasto Marina si diffondevano con un impianto acustico le note di 'Faccetta Nera'.
"Vale sempre ricordare - ha aggiunto il presidente dell'Anpi - che 'Faccetta Nera' è stato ed è simbolo di un'Italia fascista, razzista e colonialista di cui dovremmo continuare a vergognarci, chiedere scusa e perdono a tutte le popolazioni, in particolare quelle africane, che hanno subito dai nostri soldati, repressioni, stragi, deportazioni, stupri e violenze inenarrabili". Da qui l'annuncio di istituire presso l'Anpi di Vasto un comitato permanente antifascista "all'interno del quale discutere, proporre e portare avanti iniziative, soprattutto con le scuole, che permettano di aumentare la conoscenza da parte dei giovani della storia del nostro paese".
Tra le centinaia di persone presenti il vice sindaco Giuseppe Forte, - "Sono antifascista sin dalla nascita e sentito il dovere di testimoniarlo tra i miei concittadini. Tutti assieme dobbiamo recuperare spazi di democrazia perché non si può restare passivi o far finta che non sia accaduto nulla" - e il cantante e musicista rom Santino Spinelli, in arte Alexian, qui a Vasto "per dire che quanto è accaduto è assolutamente intollerabile, altro che mito italiani brava gente".
Tra i manifestanti l'ex sindaco di Vasto e presidente dell'Anci Abruzzo Luciano Lapenna, e gli ex parlamentari abruzzesi Arnaldo Mariotti e Angelo Staniscia.