Se per molti le scienze sono un argomento ostico e complesso, per lei, che ne è veramente appassionata, non solo è qualcosa di semplice ma addirittura divulgabile, in mille modalità sempre nuove. Di chi parliamo? Ovviamente della professoressa Rosa Lo Sasso, punto di riferimento per la divulgazione della scienza a Vasto, anche d’estate, con tanti laboratori, modalità d’incontro originali e creativi, per avvicinare la scienza a 360 gradi veramente a tutti, dai più piccoli agli adulti, per raccontare la scienza in modo innovativo e coinvolgente, con eventi innovativi e trasversali.
Ma dove nasce la sua passione scientifica? E quali sono le attività che svolge l’associazione Centro Culturale Vasto Scienza, in cui lei è responsabile degli eventi scientifici?
Rosa Lo Sasso è professoressa nel Liceo Scientifico Mattioli di Vasto, è appassionata alla scienza dai tempi dell’Università, con la laurea in Scienze Biologiche. E’ sempre stata interessata ad una scienza “toccata con mano”, laboratoriale.
Ha fondato con le sue amiche professoresse, prima l’associazione culturale “Urbs mea” onlus di Vasto, poi nel 2002 il Centro di Educazione Ambientale “Giglio di mare CEA Pancratium,con Anita Campanelli, Gemma Di Nardo, Rosalba Viola e Nada Scarpa. Un gruppo veramente incredibile di donne, che con grande passione e amore verso l’educazione ambientale, sono attive ogni anno con tanti progetti scolastici a partire dalla scuola primaria, con la finalità di costruire una rete educativa con le scuole e il territorio.
Nel 2011 nasce Vasto Scienza. Rosa racconta che c’era il bisogno di supportare la progettualità del liceo per il festival della scienza, il bisogno di avere una realtà che potesse progettare attività coinvolgenti anche in tempi extra scolastici, con la collaborazione anche degli ex studenti del liceo, universitari e neo laureati. Il successo delle attività di Vasto Scienza derivano non solo dall’alto livello delle attività, che spaziano in tutte le tipologie di discipline scientifiche, ma anche dalle modalità creative e inusuali che Rosa riesce ad attivare, per divulgare il pensiero scientifico dai piccoli, ai liceali , agli adulti, cercando sempre occasioni di conoscenza.
Nell’associazione culturale Centro Culturale Vasto Scienza , il presidente è l’ing. Marco D’Ercole, ex alunno del liceo scientifico, e vi partecipano studenti ed ex studenti che si sono affermati in vari campi scientifici. Ci sono molte collaborazioni prestigiose con docenti dell’Università di Chieti, come il genetista prof. Liborio Stuppia e il geologo prof. Enrico Miccadei, collaborazioni con l’osservatorio astronomico di Colle Leone di Mosciano Sant’Angelo e con l’università del Molise.
Rosa racconta che c’è sempre stata una grande attenzione ai più piccoli , con tantissime attività come Scienza al Museo, Scienza a Punta Penna, Mare Scienza e quest’anno Scienza dell’onda e della vela, dove si apprende facilmente l’ecosistema marino in barca a vela, con lezioni di fisica e biologia marina. I giovani studenti in queste occasioni, anche d’estate, diventano animatori scientifici . Ne escono arricchiti, diventano più consapevoli, più sicuri, più autonomi e disivolti, con più entusiasmo.
La finalità è sempre quella di creare occasioni formative extra scolastiche, ad esempio lo studio della geomorfologia delle isole, con l’esperienza dei ragazzi delle scuole superiori d’estate nelle Isole Tremiti; L’approfondimento dell’ Astronomia e dell’ Astrofisica, con la collaborazione ad agosto, di esperti vastesi come Luca Perrozzi, Sonia Natale che lavorano al Cern di Ginevra, e che tornando a Vasto per le vacanze. A Febbraio 2018, proprio grazie a loro, c’è stata l’opportunità di andare proprio al Cern di Ginevra con gli studenti. Molto interessanti sono anche in estate le settimane di studio presso il laboratorio di genetica a Chieti.
Le proposte estive 2018 di Vasto Scienza?
I prossimi appuntamenti estivi per i bambini di Mare & Scienza, sono laboratori di scienza creativa dal titolo “quando la scienza incanta, incuriosisce e diverte tra gioco e sperimentazione”. Attività da non perdere assolutamente: a Punta Penna, il 31 luglio (dalle 17 alle 18,30) “La scienza del Cappellaio Matto”, il 4 Agosto dalle 10 alle 11,30 “Goccia dopo goccia… arcobaleni in provetta”, il 7 agosto dalle 17 alle 18,30 “Siamo fatti così” e il 14 agosto dalle 17 alle 18,30 “Scintille e lampi di genio”. Presso il Lido La Bussola, il 3 agosto dalle 10 alle 11,30 “ Le mille bolle blu, forme, luci, colori, l’11 agosto dalle 10 alle 11,30 “la scienza in cucina”, il 18 agosto dalle 10 alle 11,30 “In fondo al mar ci stancamin che fumano”. La prenotazione è obbligatorio presso il Centro Culturale Vasto Scienza al 328 3812156.
Progetti per il prossimo anno?
Sicuramente la partecipazione di Vasto Scienza a ottobre al “Festival della Scienza” di Genova, la parola chiave in questa edizione è “cambiamenti”, il “panta rei” di Eraclito, la ricerca scientifica e tecnologica per cambiare in meglio la vita. Un’occasione veramente importante, per confrontarsi ma anche per avere nuove idee laboratoriali.
Sempre a Ottobre 2018 Vasto Scienza sarà attiva con la “Settimana nazionale del Pianeta Terra”. Lo scorso anno gli studenti sono andati a promuovere la scienza, in luoghi veramente insolito come : l’autobus di linea, per parlare dei cambiamenti climatici, dei problemi legati alle frane, e nel mercato Santa Chiara , per far capire come anche la produzione agro alimentare risenta dei cambiamenti climatici.
Molto importante sarà poi la progettazione del festival del Mattioli, quest’anno dice Rosa è una data speciale, il festival della scienza è alla ventesima edizione, ci sarà un grande coinvolgimento delle scuole superiori del territorio e la collaborazione di grandi esperti.
Rosa Lo Sasso, racconta poi il suo sogno nel cassetto, che finora non è riuscita ancora a realizzare: avere un centro, uno spazio, dove proporre la scienza. Lancia quindi un appello : Vasto Scienza cerca casa, un locale, per realizzare un museo interattivo della Scienza, dove svolgere periodicamente laboratori scientifici coinvolgenti con bambini e ragazzi. Un museo vivo, di tutti, aperto a tutti, un luogo dove studiare, fare ricerche, progettare, promuovere attività educative, promuovere conferenze e workshop. Un luogo dove sia possibile visitare, esplorare, imparare e partecipare. Chi può aiutarla?