Quella di oggi è stata la prima 'uscita' in Consiglio comunale a Vasto dopo le recenti primarie per la guida nazionale e regionale del Partito democratico. Passaggio politico che, ''tradotto'' a Vasto, nell'ambito della coalizione di centrosinistra della città , fissa l'ormai 'superamento' dei singoli partiti Margherita, Democratici di Sinistra e Lista Forte per Vasto. Non c'è ancora il gruppo unico, ma in qualche maniera si è cercato di ''osservare'' su un'unica piattaforma i singoli consiglieri comunali che dovrebbero entrare a far parte della nuova formazione che, a meno di qualche passo indietro, dovrebbe vedere la presenza di sedici consiglieri. E il 'debutto' non è stato sicuramente dei più tranquilli, con la polemica innescata dalle dichiarazioni dell'ex segretario cittadino dei Ds, Nicolangelo D'Adamo, che in un'intervista aveva parlato di ''pressioni subite da alcuni consiglieri'' da parte di non meglio identificati costruttori relative all'approvazione delle norme tecniche, riferendosi in particolare alla Margherita. Considerazione che provocava la replica di uno dei consiglieri di questo partito, Francesco Piccolotti. Non si è arrivati allo scontro, ma è sicuro che il confronto - almeno su questo argomento - è stato particolarmente acceso. Per il gruppo unico, comunque, dovrà passare ancora un po' di tempo, anche per poi ridefinire le composizioni delle varie commissioni consiliari che, inevitabilmente, subiranno non poche modifiche alla luce della nuova 'mappa' politica dei gruppi all'interno del Consiglio comunale.