L’estate è alle porte, ma per il Comune di Vasto la stagione è già iniziata sabato scorso col concerto di Antonella Ruggiero, “il primo evento - come sottolineato dall’assessore al Turismo Carlo Della Penna - di una lunghissima estate all’insegna della musica, dello sport e del divertimento”.
Richiamati dalla presenza in città di una delle artiste più importanti del panorama nazionale e incoraggiati dalle calde e piacevoli temperature, moltissimi vastesi e altrettanti turisti e frequentatori occasionali sono tornati ad affollare strade, piazze, spiagge e locali della Marina, “risorta” diffusamente alla vita dopo il lungo letargo invernale.
Alla maggioranza di loro, però, non è passato inosservato il generale stato d’incuria e abbandono in cui Vasto Marina ancora versa, nonostante la stagione estiva sia di fatto cominciata. Numerose le problematiche tuttora irrisolte. Tra queste, la pavimentazione del lungomare Ernesto Cordella, costellata da diffuse buche, crepe e mattonelle frantumate e sconnesse che creano inaspettati intralci e pericoli ai passanti, oltre che una sgradevole dissonanza estetica con l’ambiente circostante.
I cestini della spazzatura - altro pugno in un occhio - risultano spesso stracolmi e pure bersagliati dagli escrementi dei volatili. Numerose aiuole e strade sono invase da erbacce e rifiuti. Il distributore d’acqua installato in piazza Fiume, contornato dai nastri segnaletici bianchi e rossi, è ancora “in attesa di attivazione”, come recita il cartello di cartone posto davanti all’erogatore.
L’annosa questione “Pontile” merita doverosamente uno spazio a parte. Il completamento dei lavori di ripristino e sistemazione, previsto per lo scorso 6 marzo, è evidentemente ancora molto al di là da venire. E nonostante l’area sia per forza di cose interdetta al pubblico, qualcuno ha ben pensato di sfasciare e spostare la recinzione mobile del cantiere, consentendo così ai passeggiatori sprovvisti di senso civico o della pur minima e corretta percezione della realtà - il cartello dei lavori in corso non è esattamente invisibile, al pari della stessa ingombrante recinzione - di camminarvi liberamente e impunemente.
Un vero peccato che, sugli aspetti sopracitati, Vasto si sia fatta cogliere impreparata all’estate che sta per iniziare, offrendo di conseguenza un biglietto da visita non all'altezza ai numerosi turisti che vengono e verranno, oltre che ai suoi stessi cittadini. In attesa che giungano gli opportuni provvedimenti, è necessario ricordare all’amministrazione comunale che questa città di turismo vive, e non sopravvive.