Ha un volto e un nome il presunto responsabile di due incendi dolosi verificatisi lo scorso mese di aprile a San Salvo ai danni di un imprenditore locale. Si tratta di Leonardo Di Tullio, 19 anni, arrestato ieri dai Carabinieri della Compagnia di Vasto, accusato di incendio e danneggiamento. Il giovane, rinchiuso nel carcere di località Torre Sinello, è accusato di aver dato fuoco al deposito 'Particolari', un magazzino di località Piana Sant'Angelo a San Salvo, seriamente danneggiato da un rogo la notte tra il 23 e il 24 aprile scorsi. Nel capannone, che rifornisce una catena di negozi in franchising di oggettistica e articoli da regalo, i danni furono ingentissimi, con le fiamme che trovarono facile esca nei materiali plastici. Per domare il gigantesco incendio fu necessario l'intervento di molte squadre dei Vigili del Fuoco giunte da Vasto, Chieti e Ortona, mentre il personale dell'Arta fu chiamato a valutare la portata delle emissioni nocive nell'aria. Qualche giorno prima, il 2 aprile, era stata data alle fiamme la Volvo dell'imprenditore, Antonio Di Penta, 50 anni. Nel corso di una conferenza stampa, è stato il comandante della Compagnia vastese dell'Arma, il capitano Giuseppe Loschiavo, a spiegare come si è arrivati all'individuazione del presunto responsabile del fatto criminoso, attraverso un meticoloso lavoro di 'intelligence'. Le indagini, intanto, proseguono per scoprire eventuali complici dell'arrestato ed il movente dei gravi gesti.