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SCIOPERO DEGLI STUDENTI CONTRO LA RIFORMA FIORONI

a cura della redazione
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E' stata massiccia la partecipazione degli studenti vastesi allo sciopero organizzato a livallo nazionale per protestare contro la nuova Riforma Fioroni che reintroduce l'esame di riparazione a settembre ma anche per sostenere l'abolizione del libro di testo obbligatorio, e perché il Ministero si preoccupi di edilizia scolastica. Alla manifestazione ha preso parte anche il gruppo di Azione Studentesca. ''Riguardo l'adozione dei libri scolastici, da troppi anni gli studenti sono vittime di una vera e propria speculazione: i libri di testo costano ogni anno sempre di più, arrivando a sfondare in alcuni casi il tetto dei 400 euro e non rispettando assolutamente il limite imposto a parole dal Ministero - dichiarano i responsabili locali di Azione Studentesca Marco di Michele Marisi e Michele Bozzelli. Il prezzo dei libri rappresenta una vera e propria discriminazione, che impedisce la reale applicazione del diritto all'istruzione. Noi sogniamo una scuola nella quale lo studio venga assegnato per argomenti e non per numeri di pagine. Noi sogniamo una scuola nella quale tra i ragazzi sorga un confronto costruttivo fra le diverse letture di un dato argomento. Noi sogniamo che ai ragazzi sia data la capacità critica di confrontarsi con gli argomenti, di sviluppare opinioni, e che i docenti accrescano il senso critico degli studenti, e non li facciano studiare come automi su un testo unico!''. A proposito di edilizia scolastica, invece, i Responsabili di Azione Studentesca dichiarano: ''Le scuole cadono a pezzi, mettendo a rischio la vita di chi ci sta dentro. Più della metà degli edifici scolastici ad oggi non è a norma, e sapete perché? Perché gli studenti sono minorenni e non votano, e quindi è meglio spendere soldi per chi poi ricambia il favore in voti e non per la sicurezza di chi esercita il proprio diritto allo studio! E inoltre - aggiungono i ragazzi di Azione Studentesca - nelle scuole italiane, comprese alcune scuole di Vasto, mancano le palestre, manca il riscaldamento, piove dal soffitto, mancano spazi di aggregazione, cortili per la ricreazione, campi sportivi. Il Ministro Fioroni ha rinviato il problema di altri tre anni, senza costringere le province a mettere definitivamente a norma gli edifici, da troppi anni fatiscenti e inadatti. Noi vogliamo l'immediata chiusura di tutti gli edifici non a norma di sicurezza, e la dotazione immediata di spazi per gli studenti a tutte le scuole: vogliamo palestre, laboratori, cortili, campi sportivi in ogni scuola!. Infine, il motivo principale di questo sciopero: nel 1995 la rimandatura a settembre fu abolita perché inadeguata come forma di selezione. Oggi Fioroni adotta l'ennesimo provvedimento per riportare indietro la scuola. Con i test di riparazione, infatti, non vi è alcuna meritocrazia in quanto generano il circolo vizioso delle lezioni private (in nero), visto che i corsi recupero delle scuole sono assolutamente inadeguati! Questo sciopero - concludono - è solo l'inizio di tante manifestazioni e sit-in di protesta contro questa scellerata riforma!''
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