E' rimbalzata anche nel territorio del Vastese la notizia della morte di Kisho Kurokawa, uno dei più noti archietti giapponesi, che si è spento in un ospedale di Tokyo, dov'era stato recentemente ricoverato. Kurokawa aveva 73 anni e tra le sue opere più famose si ricordano il Centro artistico nazionale di Tokyo e l'aeroporto internazionale di Kuala Lumpur. Il suo nome, da queste parti, è conosciuto perché agli inizi degli anni '70, con una buona dose di preveggenza o di 'megalomania' (a seconda delle opposte interpretazioni) le amministrazioni comunali di Vasto e San Salvo commissionarono congiuntamente (''un evento storico irripetibile'', lo definì in un suo intervento il professor Paolo Calvano) un piano urbanistico per un progetto di area ''metropolitana'' proprio all'architetto Noriari Kisho Kurokawa, già noto a quei tempi per aver prodotto elaborati avveniristici. Il 30 aprile del 1974, a Vasto, viene presentato il progetto, elaborato da questo tecnico componente del gruppo dei metabolisti famosi per l'utilizzo di strutture midollari, nel quale si prevedeva un insediamento a Colle Pizzuto (dove oggi è prevista la localizzazione del nuovo ospedale comprensoriale), chiamato 'New City', collegato ai vecchi centri storici con fasce verdi attrezzate. Il piano intercomunale individuava sulla linea di costa: Punta Penna e porto, golfo ed un altro porto. Poi i nuclei: quelli maggiori, da nord a sud, Vasto, New City (la nuova città che era prevista da Colle Pizzuto a Montevecchio), San Salvo. Quindi un'ampia fascia da destinare alla espansione urbana con collegamenti e verde attrezzato ed è lungo questa fascia che doveva essere prevista la fusione delle due città , con insediamenti residenziali. Non tralasciati, nello stesso piano, nuclei minori (Monteodorisio, Cupello, Montalfano), Previsto nel nucleo a nord un grande centro sportivo, di cui fu realizzato un plastico ligneo di un grande stadio, ovviamente di proprietà di Vasto e di San Salvo e nel nucleo in basso la zona industriale di Vasto e di San Salvo. Il piano non è stato mai adottato. Kurokawa, per quattro anni, fu anche ''vice sindaco onorario'' di Vasto. L'assessore alla Cultura Francesco Paolo D'Adamo, inoltre, segnala anche la notizia della morte di un altro architetto di fama, Giuseppe D'Italia, che si fece promotore della realizzazione di una catena di alberghi che ha contribuito allo sviluppo turistico di Vasto. Tra questi il motel Perrozzi e l' hotel d'Italia.
Nella foto - tratta da www.pennaluce.com - la presentazione del piano intercomunale di Kisho Kurokawa