Parlano di possibile "conflitto di interessi" nell'approvazione del bilancio avvenuta nell'ultima seduta del Consiglio comunale gli esponenti delle minoranze di centrodestra e dei movimenti civici, a riguardo della posizione di Marco Marra, della maggioranza di centrosinistra che sostiene l'azione del sindaco Menna e della sua giunta.
Di seguito il documento diramato da consiglieri da Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), Alessandro d'Elisa (Gruppo Misto), Davide D’Alessandro (Vasto 2016), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro) e Francesco Prospero (Progetto per Vasto).
"Un possibile caso di 'conflitto di interessi' emerso in aula, durante la votazione del bilancio di previsione del Comune di Vasto 2018-2020. Lo sottolineano e lo evidenziano i consiglieri comunali dei movimenti civici e del centrodestra che hanno prontamente presentato una interpellanza al sindaco Menna sulla partecipazione al voto e alla discussione sul bilancio del consigliere Marco Marra.
Di seguito il testo integrale della interpellanza, che verrà discussa nel primo Consiglio comunale utile, dopo la seduta dell’11 aprile prossimo;
premesso che:
in data 22 marzo 2018, il Consiglio Comunale di Vasto provvedeva all’approvazione del bilancio di previsione 2018-2020, e che alla votazione e alla discussione del bilancio prendeva parte, tra gli altri, il consigliere di maggioranza Marco Marra;
come più volte affermato dalla stampa locale, senza smentita, e come sostenuto anche dalla stessa amministrazione di Vasto (si veda protocollo 52486 del 12.10.2017 a firma dell’allora dirigente Vincenzo Marcello) il consigliere Marco Marra, alla scadenza del suo mandato da assessore, nell’agosto 2016, è stato assunto dal Consorzio Matrix, ottenendo in seguito un contratto a tempo indeterminato;
il Consorzio Matrix, attraverso la società Pianeti Diversi e diverse altre ragioni sociali consorziate, gestisce diversi appalti importanti per conto del Comune di Vasto, tra cui l’asilo nido San Paolo, nonché il cosiddetto SPRAR per l’accoglienza dei migranti, di cui più volte si è occupato il consiglio comunale durante l’amministrazione Menna;
per tutti gli appalti riguardanti i servizi gestiti dal consorzio Matrix sono iscritte poste contabili nel bilancio di previsione approvato, anche col voto del consigliere Marra, nella seduta di consiglio comunale del 22 marzo 2018;
riscontrato che:
fin dagli albori delle normative sugli enti locali (si veda R.D. 148 del 1915) veniva stabilito che gli amministratori locali, seppure in potenziale conflitto di interesse si dovevano astenere “dal prendere parte alle deliberazioni riguardanti liti o contabilità loro proprie e verso i corpi cui appartengono”;
tali disposizioni sono state costantemente ripetute, con diversa formulazione ma con analoga sostanza in tutta la normativa diretta, nel prosieguo del tempo, a disciplinare l’ordinamento degli Enti locali, fino al testo unico degli enti locali 267 del 2000;
che anche l’art.78 del TUEL 267/2000 ribadisce la ratio che obbliga all’astensione dalla votazione e dalla discussione, tutti gli amministratori che si trovino in condizione, seppur potenziale, di conflitto con gli interessi propri o dei loro congiunti fino al quarto grado di parentela;
non è da escludere che, al di là del caso del consigliere Marra, assunto a tempo indeterminato dal Consorzio Matrix, esistano altri consiglieri comunali che hanno congiunti che lavorano per il medesimo consorzio cooperativistico;
Tutto ciò premesso e riscontrato
INTERPELLANO il Sindaco e l’Amministrazione comunale nonché il Garante dell’Anticorruzione per sapere:
Se la partecipazione alla votazione sul bilancio del consigliere di maggioranza, dottor Marco Marra, non abbia violato il TUEL 267/2000 o qualsiasi altra norma vigente in materia di conflitto di interessi per gli amministratori locali;
Se questa partecipazione al voto del Consigliere Marra, dipendente a tempo indeterminato di società appaltatrice di servizi, non pregiudichi la validità della delibera di approvazione del bilancio di previsione 2018-2020;
Se, al di là delle conseguenze legali di questa mancata astensione, il Sindaco ritenga opportuna la partecipazione al voto di un dipendente in possibile conflitto tra gli interessi del Consorzio Matrix, per cui lavora, e quelli dell’amministrazione comunale di Vasto;
Se, oltre al dipendente Marco Marra, esistano altri amministratori locali che hanno parenti o congiunti entro il quarto grado di parentela, assunti dal Consorzio di Cooperative Matrix tramite le cooperative ad esso consorziate.