Dai responsabili del sito ''vastesi.com'' riceviamo e pubblichiamo: ''Nella riserva di Punta Aderci l'emergenza continua. Ancora una volta la Riserva Naturale di Punta Aderci è vittima dell'ignoranza e la sua bellezza subisce un altro sfregio. Un danno che forse sarebbe stato possibile evitare chiudendo l'accesso con le auto, come chiede da tempo vastesi.com. I fusti di sgrassante che sono stati gettati sulla spiaggia della Riserva hanno danneggiato l'ambiente e costringeranno il comune di Vasto ad una messa in sicurezza della zona e ad un eventuale bonifica. Ci saranno spese che si sarebbero potute evitare mettendo due sbarre. Quello che è avvenuto è particolarmente preoccupante, considerato che la stagione autunnale è appena iniziata e nessuno veglierà sulla Riserva fino alla prossima estate. Torneranno le coppiette, i criminali che scaricanno là loro rifiuti, l'immondizia del mare... La sporcizia si accumulerà di nuovo e i preziosi sforzi dei detenuti della casa circondariale e dalla Cogecstre saranno resi vani. La Riserva è un patrimonio di tutti e va custodita e curata 365 giorni l'anno. I lavori annunciati dal sindaco in questi ultimi giorni (aree pic-nic, punti d'incontro, parcheggi...) sembrano a questo punto un passo più lungo della gamba. Ci spiace dirlo, ma bisognerebbe ripensare questi interventi e prendere decisioni rapide per agire subito sullo stato di precario equilibrio in cui si trova la Riserva. Bisogna, in definitiva, pensare a una terapia che salvi Punta Aderci, prima di valorizzarla con altri tipi di intervento. I finanziamenti europei dovrebbero esser spesi nell'ottica dell'emergenza: prima le sbarre e l'assunzione di personale addetto alla pulizia e alla vigilanza, poi si potrà pensare alla fruibilità dell'area e a come sfruttare turisticamente la zona. E' importante che passi un messaggio molto chiaro ed importante a tutti i fruitori della zona: la riserva è un patrimonio inestimabile e va rigorosamente preservata e rispettata. Come cittadini e amanti della natura ringraziamo la Cogecstre e la Guardia Costiera di Vasto per il lavoro che svolgono quotidianamente. Ci auguriamo che questo bruttissimo episodio possa servire a rompere gli indugi ed interdire prima possibile l'accesso nella riserva ai veicoli non autorizzati. Cogliamo l'occasione per ricordare a tutti i vastesi e agli amanti di Vasto che è ancora possibile sottoscrivere la nostra petizione 'Libera la Riserva dalle auto' sul nostro sito''.