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Incidenti, buche, segnaletica carente: cosa succede alle strade vastesi? Parla il comandante Del Moro

Per il capo della Polizia Municipale “le problematiche esistono, ma gli automobilisti devono comportarsi meglio”

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Le strade vastesi soffrono e fanno soffrire. Due recenti episodi hanno riportato alla ribalta le irrisolte problematiche della viabilità cittadina: il brutto incidente di sabato scorso all’incrocio tra via Cardone e viale Perth e le più recenti proteste “a mezzo stampa” di un'automobilista che in via San Leonardo ha subìto la lesione di due pneumatici a causa di una profonda buca.

Due eventi dalle circostanze e dalle dinamiche completamente differenti, ma uniti da un minimo comun denominatore.

In merito al primo avvenimento, il pensiero di molti residenti della zona interpellati nelle fasi immediatamente successive al sinistro, è che in quel punto nevralgico della città non esiste la sicura e corretta circolazione dei veicoli. Per il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Del Moro, però, le cose non stanno esattamente così: “I sinistri solitamente vengono provocati da tre fattori: le condizioni psicofisiche non ideali del conducente, le condizioni poco efficienti del veicolo e le condizioni non adeguate della strada e del clima. A volte queste cause si uniscono, ma la maggior parte delle volte l’incidente dipende dalla violazione delle norme del codice della strada. E questo accade all’incirca nel 90% dei casi”.

In merito all’incidente accaduto nell’intersezione tra via Cardone e viale Perth”, spiega Del Moro, “si può sottolineare che non c’era il funzionamento dell’impianto semaforico. In questo caso vigono comunque le regole del codice: dare la precedenza, rispettare i limiti e considerare le condizioni atmosferiche e del manto stradale”. Ma l’incrocio, a prescindere dal discutibile atteggiamento tenuto da automobilisti e motociclisti, soffre comunque di un non ideale scorrimento dei veicoli, considerando anche l’assenza di segnaletica orizzontale e la difficoltà di visibilità per coloro che da viale Perth si immettono in via Cardone in direzione via Sant’Antonio Abate.

E il comandante lo conferma: “Abbiamo fatto le nostre valutazioni nell’ambito di una maggiore sicurezza stradale e della realizzazione di una rotatoria. Quest’ultimo, a mio parere, sarebbe un provvedimento ideale per migliorare quel tratto di strada. Anche perché, è bene ricordarlo, le rotonde vanno installate nei punti dove realmente servono e dove ci sono le condizioni per farle. Queste permettono il giusto rallentamento della circolazione, l’impegno adeguato dell’area di intersezione, l’assenza di tempi morti e la possibilità di fare facilmente inversione di marcia”.

Ma c’è anche un problema culturale di fondo, a quanto dice Del Moro: “Molti cittadini le vedono come un ostacolo, come un oggetto inutile e misterioso, addirittura non sanno che al loro interno si gode del diritto di precedenza. E qual è, allora, la soluzione provvisoria per cercare di migliorare lo stato attuale delle cose? “Bisogna cercare di far funzionare l’attuale impianto semaforico. Ma da questo punto di vista, attualmente, abbiamo problemi anche in altre zone della città”.

Il pensiero scivola spontaneamente anche sul semaforo intelligente installato a Vasto Marina presso l’incrocio tra la SS16, via Puccini e piazza Fiume, che è stato caratterizzato da parecchi guasti: “Ci sono sicuramente state delle problematiche, ma ha una funzionalità decisamente migliore rispetto a quella dei vecchi semafori. I quali verranno presto modificati per l’adeguamento alle attuali normative europee, che prevedono la segnalazione acustica per i non vedenti, rilevatori automatici e segnalatori a led”.

Mi rendo conto di tutte le difficoltà esistenti e della crisi economica che attanaglia i comuni e che impedisce un miglioramento generale della nostra viabilità”, dice ancora il numero 1 della polizia municipale vastese, “ma la questione della sicurezza esiste e dobbiamo porcela tutti assieme. I conducenti devono senz’altro essere più rispettosi delle leggi, ma anche le strade devono essere messe in sicurezza. In queste ore, ad esempio, è riemersa la questione del dissesto del manto stradale”, come insegna appunto la vicenda della giovane automobilista di via San Leonardo - strada tra le più problematiche della città - che ha dichiarato che “chiederà i danni a chi di dovere”.

Sulle misure attuate per migliorare la sicurezza della viabilità vastese, Del Moro rivendica “gli attraversamenti pedonali rialzati installati in via Incoronata. In futuro, l’Anas costruirà due rotatorie rispettivamente all’incrocio tra via Istonia e la SS16 e tra via Martiri Istriani e la stessa strada statale. Stiamo cercando inoltre di installare autovelox di tipo remoto sempre sulla SS16, e di collocare rilevatori che segnaleranno il passaggio con semaforo rosso, come quelli già presenti al semaforo intelligente di Vasto Marina” .

Miglioramenti che, intanto, non sembrano incidere sulla segnaletica orizzontale, che in molte strade della città risulta fortemente compromessa o addirittura assente. “Da questo punto di vista, abbiamo proposto all’amministrazione comunale un completo rifacimento tramite una nostra accurata relazione”. La domanda, però, sorge spontanea: perché molti attraversamenti ritinteggiati qualche mese fa, dopo poche settimane risultavano già sbiaditi e consumati?

Del Moro ci tiene a chiarire la questione, rivelando anche un particolare aspetto tecnico sulla vernice utilizzata: “Questa pittura diventa subito nera ma altrettanto velocemente ritorna bianca con la pioggia. Al suo interno vi è inserita una speciale polvere di vetro che con la sua fluorescenza segnala la presenza delle strisce pedonali nelle ore notturne. È un materiale che, paradossalmente, si vede più di notte che di giorno, ed è un problema”.

L’ultimo interrogativo riguarda il numero degli incidenti stradali. Ci sono dati allarmanti o è tutto nella norma? “Il trend è assolutamente regolare, anzi tende piuttosto alla diminuzione. Nei primi anni del mio insediamento, infatti, si calcolavano all’incirca 320 incidenti l’anno; ora invece sono scesi notevolmente, poiché la media si attesta sui 180/190 sinistri, la maggioranza dei quali è di bassa rilevanza o risolta con constatazioni amichevoli”. Dopo le rassicurazioni in merito, la morale resta sempre quella: “La sicurezza stradale è un problema che bisogna affrontare e risolvere poiché riguarda proprio tutti, anche quelli che non utilizzano i veicoli. Ribadisco che il primo passo da fare spetta ai conducenti, che hanno il dovere di comportarsi meglio sulla strada”.

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