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''ASSENTEISMO'' IN MUNICIPIO, SINDACO E SINDACATO AL CONFRONTO

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I rappresentanti sindacali del Comune di Vasto avevano esortato il sindaco Luciano Lapenna a smentire il caso ''assenteismo in Municipio'', minacciando di adottare, qualora la smentita richiesta non fosse arrivata in tempi brevi, iniziative di contestazione. Ieri il sindaco, dopo aver letto il comunicato a firma delle Rsu, riunite in assemblea con i dipendenti comunali, ha precisato che l'assenza di questi ultimi ''è da intendersi nel significato di chi resta assente dal lavoro per malattia e infortuni, permessi sindacali, permessi per incarichi istituzionali, permessi elettorali, legge 104, ferie''. ''Con la sua denuncia - si legge in una nota dell'Ufficio Stampa del Comune - il sindaco ha rimarcato l'impegno ad approfondire la lettura dei dati, dando incarico al direttore generale di redigere una relazione attenta dopo una verifica dei dati stessi. La settimana scorsa, il sindaco ha precisato nuovamente l'esatta interpretazione del concetto di assenza. Se la stampa non è tornata a riscrivere sull'argomento, certamente non è colpa del sindaco''. Lapenna fa sapere che ''non c'è alcun intento da parte sua di criminalizzare il personale dell'Ente, che ha sempre difeso e continuerà a farlo. L'Amministrazione comunale - aggiunge il sindaco - proseguirà nella sua azione di monitoraggio avviato e presenterà alle Rsu il lavoro svolto, nella convinzione che chiunque ha a cuore il proprio lavoro e l'interesse pubblico non può che auspicare un buon rapporto sindacale e, al contempo, che si colpiscano sacche di improduttività e di furbizia, che comunque ci sono e danneggiano anche la stragrande maggioranza dei dipendenti che, con serietà e abnegazione, danno risposte alla cittadinanza''. Ma allora, e la domanda rinasce spontanea, al di là dei possibili sofismi sul significato della parola ''assenteismo'', i dipendenti comunali assenteisti ci sono o no? Speriamo che la relazione del direttore generale giunga a fare chiarezza.
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