La religiosa ed economista vastese Suor Alessandra Smerilli ospite ieri sera a 'DiMartedì', trasmissione di attualità di La7 condotta da Giovanni Floris. Suor Alessandra, nello spazio con lei protagonista, era in studio assieme ai giornalisti Marco Damilano, Massimo Giannini, Alessandro Sallusti e Aldo Cazzullo ed a Mario Giordano (collegamento esterno) ed al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano del Pd (anche lui in collegamento).
Alla prima sollecitazione di Floris sul senso e significato della responsabilità in politica nel gestire l'economia si è così espressa: “Responsabilità mi fa venire in mente rispondere, dare risposta e in questo momento credo che il Paese – è sotto gli occhi di tutti e il voto l'ha anche dimostrato – è in un momento tra rabbia, paura, speranza e responsabilità vuol dire, a mio parere, garantire un governo a questo Paese innanzitutto. Non perdiamo tempo, perché non ne abbiamo molto”.
Poi, un appello: “Non sono Mattarella, però vorrei dire: gli elettori si sono espressi, siamo nella situazione in cui siamo, abbiamo bisogno non di pensare qual è il governo che vorremmo, abbiamo bisogno di chiedere al governo quali risposte urgenti oggi devono essere date. Se io fossi Mattarella, metterei la lista delle cose urgenti di cui il Paese ha bisogno e chiederei ad ognuno: come ti comporteresti? Le cose urgenti: un Sud che si sente lasciato indietro, dove ci sono enormi problemi. Abbiamo, e ci sono studi Istat, Caritas, della Banca d'Italia, dati preoccupanti sulla povertà delle famiglie in Italia. Per la prima volta, dal Dopoguerra, l'incidenza della povertà è più alta tra i giovani rispetto agli anziani. I giovani sono più a rischio in questo momento. Allora: vogliamo continuare a guardare chi deve avere potere o ci vogliamo mettere a servizio?”. Dunque, un invito al 'pragmatismo', come sottolineato da Floris e ripreso anche da Massimo Giannini.
“Servono risposte più che nette, risposte che non possono essere troppo semplici di fronte ad una realtà complessa, questo lo dobbiamo capire. E forse dobbiamo anche capire che dobbiamo imparare a comunicare meglio alcune cose, perché tanto c'è già in atto e tanto si può fare. Reddito di cittadinanza non può essere uno slogan, è qualcosa di molto più complesso e deve interfacciarsi con la questione lavoro. I giovani non hanno bisogno di misure assistenzialistiche, i giovani cercano opportunità e cercano di essere protagonisti nella nostra società”. Infine: “Speriamo di andare verso il meglio e non verso il meno peggio. La politica è importante, si parlava di mercati e qualcuno ha detto 'maledetti mercati'. Io ho scritto un libro che si intitola 'Benedetta economia', per dire che i mercati possono anche non essere maledetti, ma possono essere a servizio, ma è importante ricordare che c'è un altro pilastro, che è la società civile. Una buona politica deve farsi alleata di tutte le forze buone che sul Paese stanno cercando di dare risposte”.
Suor Alessandra Smerilli, docente presso l’Università Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione Auxilium di Roma, con incarichi di insegnamento all’Università Cattolica Sacro Cuore ed alla Bocconi, ed è autrice di diverse pubblicazioni e, recentemente, è entrata a far parte del Comitato scientifico e organizzativo delle Settimane Sociali dei Cattolici, promosso dalla Cei.