Francesco Romanelli, coordinatore cittadino, e Francescopaolo D'Adamo, assessore comunale alla Cultura, sono tra gli esponenti locali dell'Italia dei Valori più maggiormente impegnati nel predisporre al meglio la fase preparatoria ed organizzativa della seconda festa nazionale dell'Italia dei Valori che prende il via domani pomeriggio a Vasto. Il secondo, che a Palazzo d'Avalos è praticamente ''di casa'' avendovi fissato il 'quartier generale' del suo ufficio, parla con soddisfazione dell'appuntamento. ''Per la seconda volta consecutiva - dice D'Adamo - abbiamo l'onore e l'onere di ospitare questo importante momento di confronto politico promosso dall'Italia dei Valori. Per Vasto, in particolare, saranno tre giorni di alto profilo, diventando la città cuore pulsante della politica nazionale''. Romanelli vede in questa conferma anche un significativo riconoscimento alla costante crescita del partito nel territorio. ''Gli ultimi risultati elettorali evidenziano come ormai l'Italia dei Valori sia un punto di riferimento importante nell'area Vastese e mi riferisco, in particolare, alle recenti elezioni a San Salvo dove IdV ha confermato il suo trend di crescita conquistando un riscontro in termini di consenso rilevantissimo. Per noi tutti è motivo di grande orgoglio: sentiamo la fiducia del leader Di Pietro e ciò è di notevole conforto per la nostra azione''. Ma non solo 'carezze' nelle parole di Romanelli, tutt'altro. Il coordinatore cittadino, infatti, non esita a rimarcare la crisi in atto, alla Regione Abruzzo, tra il partito ed il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco. ''Come ha ben sottolineato nei suoi ripetuti interventi il nostro coordinatore regionale Alfonso Mascitelli siamo fuori dalla coalizione di centrosinistra per gli atteggiamenti assolutistici del presidente Del Turco. Sarà lui ad essere presente alla cerimonia di inaugurazione? In tutta sincerità mi auguro che non venga a Vasto, vista la sua mancanza di rispetto nei nostri confronti come partito. Il centrosinistra targato Del Turco sta collezionando una serie di fallimenti. Noi vogliamo altro e finché non ci saranno mutamenti e cambiamenti sostanziali non arretreremo dalla nostra posizione di critica''.