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DIAGNOSI PRE-NATALE DI EVENTUALI MALFORMAZIONI, NOVITA' NEL CAMPO DELLA MATERNITA'

a cura della redazione
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E' senz'altro la novità destinata a rivoluzionare la medicina materno infantile e il campo delle diagnosi pre-natali: si tratta dello Sca-test, l'innovativo screening che consente di scoprire le alterazioni cromosomiche attraverso un sistema più complesso e più preciso di quelli utilizzati in passato. Il test sarà presentato domani a Termoli a 100 specialisti in Ostetricia e Ginecologia che si ritroveranno a partire dalle ore 9 all'hotel Majestic per partecipare al corso di aggiornamento dedicato al tema delle diagnosi pre-natali, organizzato dalla sezione Abruzzo-Molise della S.I.Di.P, Società Italiana di diagnosi pre-natale e Medicina Materno Fetale. Nel corso dei lavori, ai quali prenderanno parte i massimi esperti della materia in campo nazionale, saranno illustrati tecniche e vantaggi dello Sca-test, che permette di evidenziare il rischio di alterazioni (come sindrome di Down ecc.) e malformazioni funzionali al I e II trimestre di gravidanza, estendendo così il termine imposto dai test impiegati finora, utilizzabili sono primi tre mesi di gravidanza. Questo straordinario e innovativo programma non è altro che una modalità di calcolo multiplo realizzata con un software - spiega il dr. Vincenzo Biondelli, ginecologo dell'ospedale di Vasto e Presidente della S.I.Di.P - che assembla dati biochimici, come quelli forniti dagli esami del sangue, e dati ultra sonografici, come per esempio le immagini ecografiche. Dall'esito di questa combinazione, per ciascuna donna sarà calcolato il rischio di mettere al mondo un bambino malformato, sulla base del quale si decide se impiegare anche altre metodiche di diagnosi oppure no. Facciamo un esempio: sappiamo che dopo i 35 anni la sindrome di Down ha un'incidenza superiore a 1 su 250 bambini sani, e che il rischio aumenta progressivamente con l'età della donna; lo Sca-test, allora, permette di valutare per ognuna la necessità di ricorrere ad altri esami, come l'amniocentesi e altri, in base alla percentuale di rischio calcolato''. Una novità importante, dunque, che approda negli ambulatori dei ginecologi attraverso un percorso di qualità certificato dalla SIDiP nell'obiettivo di arrivare a diagnosi pre-natali sempre più accurate.
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