Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi la documentata lettera dell’Organizzazione sindacale DICCAP sullo stato delle controversie intercorrenti tra il Corpo di Polizia Municipale e l’amministrazione di sinistra, frutto delle scelte sbagliate e opache dell’amministrazione Lapenna, pienamente avallate e continuate durante questi primi diciotto mesi di giunta Menna.
Molteplici sono gli aspetti che sono stati segnalati dai vigili alla nostra attenzione: un corpo di Polizia Municipale indebolito, bistrattato, privo della dotazione fondamentale per svolgere il proprio servizio. Ma una cosa appare chiarissima: l’attuale regolamento del corpo di Polizia Municipale, varato in fretta e furia dalla giunta Lapenna tra il primo e il secondo turno delle amministrative 2016, è clamorosamente illegittimo.
Tale regolamento, frutto dei soliti “copia e incolla” che hanno caratterizzato l’azione regolamentare e deliberativa dell’amministrazione Lapenna, e che sono proseguiti per mesi durante il mandato di Menna, doveva infatti essere approvato dal Consiglio Comunale, e non dalla Giunta. Solo il Consiglio è l’organo competente, lo stabilisce a chiare lettere il TUEL del 2000, lo ha ribadito di recente anche una sentenza del TAR Abruzzo, che il 30 ottobre scorso ha annullato il regolamento analogo del Comune di Pescara, che era stato illegittimamente approvato in Giunta invece che in Consiglio.
Per quanto tempo Menna, Barisano e l’attuale amministrazione possono continuare a fare finta di nulla? Dove è il rinnovamento, la competenza, la trasparenza promessa in campagna elettorale dai “Menna boys”? E’ andata a farsi benedire, e a pagarne le conseguenze sono la cittadinanza vastese e i dipendenti comunali, tra cui i vigili, vittime di un’amministrazione che per dodici anni ha evitato e aggirato le più semplici regole di legalità.
Per questo abbiamo presentato una mozione in consiglio comunale che impegna Menna a sottoporre quanto prima il regolamento di Polizia Municipale al Consiglio Comunale, unico organo competente per discuterlo ed approvarlo. Sperando che, come al solito, non si faccia finta di ignorare che in Italia esistono leggi, regole e disposizioni imperative che, anche a Vasto, devono essere rispettate.
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)
Davide D’Alessandro (Vasto duemilasedici)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Alessandro d’Elisa (Gruppo misto)
Francesco Prospero (Progetto per Vasto)
Edmondo Laudazi (Il nuovo Faro)